ARAROT0241192
Dipinto attribuibile a Eugenio Moretti Larese
Il Giudizio Universale
Olio su tela.
L' opera è probabilmente il dipinto preparatorio e di presentazione alla committenza, dell'affresco realizzato dal Moretti Larese per la volta della chiesa di Volpago del Montello (Treviso), dedicata a Santa Maria Maddalena.
Il Giudizio universale descrive in alto il Paradiso sulle nuvole, raccolto intorno al Cristo seduto sul trono del giudice. Sullo sfondo si compone l'immagine trinitaria, con Dio Padre in volo e la colomba dello Spirito Santo, tra i cori degli angeli e gli anziani dell'Apocalisse. Il Cristo giudice è affiancato dalla madre Maria, nel ruolo di interceditrice, e dai quattro evangelisti che hanno tra le mani i Vangeli di cui sono autori e al fianco i tradizionali simboli. Ai lati sono schierati i santi del vecchio testamento (Davide con la cetra, Mosè con le tavole della legge, Giovanni Battista con la croce astile) e gli apostoli Pietro (con le chiavi) e Paolo (con la spada del martirio). Lo spalto sottostante è occupato dagli altri apostoli (Andrea con la croce) e santi.
Le tre Virtù della Fede, della Speranza e della Carità, con i loro simboli, mostrano ai risorti la croce del sacrificio di Gesù. L'angelo con la tuba risveglia i morti e indica loro il giudice. L'arcangelo Michele, con la spada fiammeggiante e la bilancia a doppio piatto, decide il destino individuale dei risorti. In basso gli eletti (tra cui le madri con i loro bimbi) ascendono al Cielo con l'aiuto degli angeli. I dannati finiscono invece tra le fiamme dell'Inferno.
Il dipinto presenta tracce evidenti del disegno a matita sottostante e, rispetto all'affresco definitivo, alcune piccole differenze nelle posture di alcune figure e soprattutto nelle cromie non definitive.
Moretti Largese si fece apprezzare soprattutto come decoratore di palazzi pubblici e privati, ma realizzò anche alcuni affreschi religiosi.
Il dipinto è presentato in cornice di fine '800.