Sofa Cini Boeri

70er jahre

Code :  MODDIV0000443

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Sofa Cini Boeri

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Sofa Cini Boeri - 70er jahre

Merkmale

70er jahre

Designer:  Cini Boeri

Produktion:  Arflex

Zeit:  1970 - 1979

Produktionsland:  Giussano, Lombardia, Italien

Material:  PU-Schaum , Stoff

Beschreibung

Sofa umwandelbar in ein einzelbett; polsterung schaumstoff, abziehbarer bezug aus stoff.

Produkt-Zustand:
Produkt in ordentlichem zustand, zeigt einige anzeichen von verschleiß.

Größe (cm):
Höhe: 61
Breite: 210
Tiefe: 91

Sitzhöhe:  36

Weitere Informationen

Designer: Cini Boeri

Si laurea al Politecnico nel 1951. Dopo aver inizialmente collaborato con Marco Zanuso, nel 1963 apre un proprio studio. Sposa il noto neurologo Renato Boeri dal quale si separa nel 1965. Nel 1979 vince il premio Compasso d'Oro per il divano Strips, disegnato nel 1972 per Arflex ed esposto presso la collezione permanente della Triennale di Milano. Il divano nacque dal proposito di progettare un sistema di sedute di facile produzione e facile vendita e seguì all'esperimento del divano Serpentone, costituito da una struttura schiumata integrale da vendere a metri. Dal 1981 al 1983 insegna al Politecnico di Milano Progettazione architettonica e Disegno industriale e arredamento. Nel 1981 è membro del Consiglio di Amministrazione alla XVI Triennale di Milano. Nel 1984 fa parte della giuria del premio Compasso d'oro assieme a Douglas Kelley, Antti Nurmesniemi, Giotto Stoppino e Bruno Zevi. Partecipa nel 1986 alla mostra Progetto domestico all'interno della XVII Triennale di Milano. Ha tenuto conferenze nelle più importanti istituzioni accademiche mondiali: l'Università di Berkeley, il Nucleo del Deseno Industrial di San Paolo, il Collegio degli Architetti di Rio de Janeiro, la Cranbrook School di Detroit, la Southern California Institute of Architecture e il Pacific Design Center di Los Angeles. Premio Roscoe New York (1984), Premio Design Stoccarda (1985 e 1990), Medaglia d'oro "Apostolo del design" Milano (2003), Premio "Dama d'argento" - Poldi Pezzoli Milano 2006, Premio "Milanodonna" Milano (2007), "Piramidi dell'Accademia Italiana" Firenze (2008), "The IIC Lifetime Archievement Award" Los Angeles (2008), Good Design Award Chicago (2008). Il 22 febbraio 2011 Maria Cristina Mariani Dameno detta Cini Boeri ottiene la benemerenza della Repubblica italiana: Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Figli di Cini Boeri sono Sandro, Stefano e Tito, rispettivamente giornalista, architetto ed economista.

Produktion: Arflex

Nel 1947 un gruppo di tecnici composto da Aldo Bai, Pio Reggiani, Aldo Barassi, provenienti dalla Pirelli e un giovane architetto Marco Zanuso iniziarono a sperimentare l'uso della gommapiuma e dei nastri elastici per l'arredamento. Ispiratore dell'operazione è Marco Zanuso, uno dei primissimi architetti ad interessarsi dei problemi dell'industrializzazione del prodotto, dall'applicazione dei nuovi materiali alle nuove tecnologie. Nella storia e nella vita di un'azienda ci sono vicende e momenti di speciale significato, che costituiscono titoli di merito riconosciuti da tutti. I primi fatti memorabili dell'arflex coincidono con la sua nascita, in un piccolo stabilimento di Corso di Porta Vittoria a Milano. Lì si costituì il primo nucleo organizzativo di produzione e vendita, ma il primo incontro con il pubblico avvenne in occasione della IX Triennale di Milano nel 1951 dopo due anni di sperimentazioni. È proprio questo primo affacciarsi alla ribalta di un ambito di avanguardia strettamente culturale che è da tener presente nel percorrere la storia dell'azienda, perché questo interesse sperimentale, se non disgiunto da fini commerciali, denuncia la volontà di creare prodotti di alto livello tecnologico ed estetico, sulle basi di una approfondita ricerca e sperimentazione. La Medaglia d'Oro della IX Triennale, assegnata alla poltrona Lady, ha premiato prima di tutto questo aspetto della produzione arflex. L'attenzione di arflex è costantemente diretta alla sperimentazione culturale, riuscendo a imporre prodotti nuovi, tecnologici, all'epoca del tutto inconsueti: come la poltrona Lady (Zanuso 1951Medaglia d'Oro alla IX Triennale), il divano Sleep-o-matic (Zanuso 1951 Medaglia d'Oro alla X Triennale), la poltrona Martingala (Zanuso 1952 primo esempio di dressing design), la poltrona Fiorenza (Franco Albini, 1952), la poltrona Fourline (Zanuso 1964, Medaglia d'Oro alla XIII Triennale), la sedia Lucania (De Carlo 1954), la poltrona Delfino (Carboni primi esperimenti di animal-design). Le sedie Elettra e Neptunia (1953 e '54) dello studio BBPR o la seduta Hall (Manghi, 1958) e i primi mobili direzionali di Roberto Manghi 1961, consentono di allargare la produzione ai mobili per ufficio o per ambienti pubblici oltre che a quelli per la casa. La nuova proprietà continua la collaborazione con architetti di livello internazionale: Studio Cerri, Studio Sottsass, Michele De Lucchi, Isao Hosoe (Dune, 1995 The Design Distinction Award), Hannes Wettstein (Spline premio International Design Award 2002), Prospero Rasulo, Carlo Colombo, Christophe Pillet, Vincent Van Duysen, Cini Boeri, Carlo Ferrando, Mauro Lipparini, Burkhard Vogtherr, riprende anche la collaborazione con giovani designer come Monica Graffeo producendo sedia Mints (premio Young&Design 2004). arflex riprende anche quella 'sperimentazione-ricerca' creata da Zanuso-arflex nel 1950 dove la forma dell'oggetto era data dai materiali e dalle tecnologie utilizzate, ne sono un esempio il tavolo di Stefano Gallizioli del 2002, la cui forma è vincolata da una tecnologia innovativa brevettata per la produzione e l'assemblaggio del piano o come le sedute per aeroporti di Mangiarotti del 1998 dove la base in marmo veniva ricavata con una nuova tecnologia di taglio. Questi prodotti rimasero solo dei prototipi, invece vengono messe in produzione le mensole Live disegnate da Giuseppe Vigano 2004 il quale adattò la forma della mensola al brevetto di utilità inventato dall'azienda.

Zeit: 1970 - 1979

1970 - 1979

Material:

PU-Schaum

Stoff

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