Tisch-Schuh

Code :  MODTAV0001453

nicht verfügbar
Tisch-Schuh

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Tisch-Schuh

Merkmale

Designer:  Carlo Scarpa

Produktion:  Simon

Zeit:  1980 - 1989

Material:  Eichewurzelholz Furnier

Beschreibung

Tisch, holz, furniert, eiche,gebeizt in der anilin.

Produkt-Zustand:
Produkt in gutem zustand, hat kleine anzeichen von verschleiß.

Größe (cm):
Höhe: 73
Breite: 250
Tiefe: 77

Weitere Informationen

Designer: Carlo Scarpa

Carlo Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 - Sendai, 28 novembre 1978) è stato un architetto, designer e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo. Per la sua opera ha ottenuto il premio Olivetti, il premio IN/ARCH, la Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura, e le nomine a membro degli Honorary Royal Designers for Industry, dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca. -

Produktion: Simon

SIMON nasce nel 1968 dall'incontro di Dino Gavina e Maria Simoncini con alcuni fra i maggiori rappresentanti dell'architettura e dell'arte moderna. In questa avventura imprenditoriale confluiscono tutte le esperienze culturali e le testimonianze produttive che hanno dato vita ad una collezione di culto per gli amanti del design. Oggi questi oggetti d'arredo, sinonimi di un'attività industriale che è stata capace di farsi veicolo di promozione culturale, rappresentano dei classici, perché custodi di valori sempre attuali a cui ispirarsi e attingere. Qualità, perfezione, proporzione, poesia, ironia sono le orme depositate all'interno di questo prezioso contenitore. Bauhaus, Dadaismo, Surrealismo, Neo Liberty... sono il filo del pensiero che lega il passato al presente. Il presente è Cassina che ha raccolto la preziosa eredità di Simon nel 2013 affinchè la sua attività industriale possa continuare a produrre nuovi importanti capitoli nella storia del design contemporaneo. Nel panorama del design italiano e internazionale Simon si caratterizza per una precisa identità e riconoscibilità. Qualità certo da ricondurre in primis al carattere unico di Dino Gavina, l'imprenditore che l'ha ideata nel 1968. Fin dal principio degli anni Cinquanta aveva iniziato a lavorare con architetti e designer come Luigi Caccia Dominioni, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Ignazio Gardella, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama o Marco Zanuso e nel 1960 aveva fondato l'azienda che portava il suo nome, presieduta proprio da Carlo Scarpa. Gavina da una parte è attento alle direzioni più avanzate delle ricerche del design e dei suoi protagonisti che nel corso del decennio sessanta si andavano indirizzando anche a riflessioni critiche rispetto al progetto funzionalista; dall'altra è sensibile agli stimoli che arrivano dalla creatività artistica. Qualche anno dopo le opere d'arte funzionale di Ultramobile guardano al dialogo fra ricerca artistica e produzione per l'ambiente domestico con esiti ispirati e di forte impatto visivo. Oggetti tratti dalla poetica surrealista diventano mobili-opere d'arte dalle forti valenze simboliche, rendendo omaggio ad artisti come René Magritte, Constantin Brancusi, Man Ray, Sebastian Matta e Meret Oppenheim. Le sedute pop di Matta, lo specchio Les grands trans-Parents di Ray o il tavolino dorato con le zampe della Oppenheim sono riusciti a ritagliarsi, assieme all'9attenzione critica, interessanti e in parte inaspettati spazi di mercato. Ultramobile ha aperto un filone che ancora oggi si presenta di grande attualità, con l'esplorazioni di direzioni altre volte ad allargare a territori laterali e di confine rispetto alla cultura del progetto e al tempo stesso arricchirla e liberarla dai vincoli stretti imposti dai modelli culturali, dai metodi produttivi e dal mercato. Metamobile infine è una precisa proposta di mobili semplici e a basso prezzo, addirittura autoprodotti. Come i progetti di Enzo Mari provocatoriamente emblematici dell'intera collezione per l'autocostruzione nell'arredamento, sfida alle regole del mercato e della distribuzione. Dentro la sua storia e il suo presente, Simon contiene elementi di grande interesse e vitalità dal punto di vista del contenuto e significato sotteso alle proprie scelte culturali e imprenditoriali; inoltre vanta un patrimonio di progetti e prodotti che hanno esplorato strade innovative e al tempo stesso sono stati capaci di imporsi, presso critica e pubblico, come icone del design. Alberto Bassi Storico e critico del design

Zeit: 1980 - 1989

1980 - 1989

Material: Eichewurzelholz Furnier