Kartell Table, Plastic Material, Metal, A. Castelli I. Gardella 1960s

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Kartell Table, Plastic Material, Metal, A. Castelli I. Gardella 1960s

Features

Designer:  Anna Castelli (1920-2006) , Ignazio Gardella

Production:  Kartell

Model:  4993

Time:  1960s

Material:  Plastic Material , Metal

Description

Plastic material round table with metal ferrule.

Product Condition:
Product in good condition, has small signs of wear and tear.

Dimensions (cm):
Height: 72
Diameter: 90

Additional Information

Designer:

Anna Castelli (1920-2006)

Anna Castelli Ferrieri (Milano, 6 agosto 1920 - 22 giugno 2006) è stata una designer italiana. Il padre Enzo era un'intellettuale, editore e fondatore della rivista Convegno, che aveva dato vita ad un circolo culturale, che frequentava casa Castelli, attorno a figure quali Luigi Pirandello, Umberto Saba e Eugenio Montale. Lauretasi nel 1943 cura nel 1947 l'allestimento della mostra mobile per la Triennale di Milano. Tra il 1959 e il 1973 collabora, ed in seguito ne diviene associata, con Ignazio Gardella, orientato tra il razionalismo e il movimento organico. Tra le opere realizzate vi sono gli uffici di Alfa Romeo ad Arese, di Tecnitub a Podenzano, di Castek a Milano, e di Kartell a Binasco. Cura il restauro e la ricostruzione di edifici storici, tra cui il Chiostro del Bramante a Milano e Palazzo Benci a Firenze, e si occupa di urbanistica con i piani regolatori di Milano, Torino e Genova, e di alcune aree a Vicenza, Pugniochiuso, Stintino, Iran (Sharestenak (Iran) e in Algeria. A partire dal 1966 collabora con Kartell, fondata dal marito nel 1949. Vincitrice del Compasso d'oro, dal 1984 al 1986 insegna Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, e dal 1985 al 1992 è docente alla Domus Academy. Anna Castelli Ferrieri è presidente dell'Associazione per il Disegno Industriale (ADI) dal 1969 al 1971, socia dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e socia fondatrice del Movimento di studi per l'architettura (MSA). Nel 1990 fonda il gruppo di progettazione ACF Officina accanto ai suoi ex-allievi. Si spegne infine il 22 giugno 2006 Si spegne infine il 22 giugno 2006.

Ignazio Gardella

Ignazio Gardella (Milano, 30 marzo 1905 - Oleggio, 15 marzo 1999) è stato un architetto, ingegnere e designer italiano. Nato in una famiglia di architetti, il capostipite è l'omonimo bisnonno Ignazio Gardella si laurea in ingegneria al Politecnico di Milano nel 1928. La lunga attività professionale, che inizia prima della laurea alla fine degli anni '20 con il padre Arnaldo Gardella, produce un'enorme quantità di progetti e realizzazioni. Tra i primi edifici si può ricordare il Dispensario Antitubercolare di Alessandria. Prima della guerra sono da rimarcare anche alcune importanti partecipazioni a concorsi d'architettura, come quello per la costruzione della Casa del Fascio di Oleggio insieme all'architetto Luigi Vietti. Nel primo dopoguerra Gardella riprende l'attività con pieno vigore producendo molte opere importanti e alcuni capolavori, come le case Borsalino ad Alessandria (1952). Numerosi i riconoscimenti ricevuti, tra i quali: il premio nazionale Olivetti per l'Architettura (1955), la Medaglia d'oro del Presidente della Repubblica ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte (1977), il Leone d'oro alla carriera dalla Biennale di Venezia (1996), i titoli di membro onorario del RIBA (Royal Institute of British Architects), di membro dell'Accademia nazionale di San Luca e socio onorario dell'Accademia di Belle Arti di Brera. L'architettura di Gardella mantiene sempre una compostezza che si potrebbe definire classica. Ciò lo si desume sia dalla estrema raffinatezza del dettaglio, che lo accosta talvolta al contemporaneo amico Franco Albini, sia dal controllo del disegno complessivo dell'edificio e dello spazio architettonico. Nella sua architettura c'è la preoccupazione di distaccarsi dall'immediato, dalla moda del momento, e di ricercare un altrove senza tempo.

Production: Kartell

Kartell is an Italian company founded in 1949 in Noviglio, in the province of Milan, which produces furniture and sophisticated industrial design objects in plastic. The company was founded by Giulio Castelli, a chemical engineer who started his business producing accessories for cars and plastic household items. The success of the brand was consolidated in the sixties, a particularly positive period for Italian design. The international consecration came in 1972 with the participation in an exhibition at the Museum of Modern Art in New York dedicated to made in Italy furniture, and the pieces presented on that occasion, designed by Gae Aulenti, Ettore Sottsass and Marco Zanuso , are still part of the permanent collection of the museum. In the nineties he began a lasting collaboration with several internationally renowned designers, including Antonio Citterio, Ron Arad, Vico Magistretti, Philippe Starck, Piero Lissoni and many others. Furthermore, in 1999 Kartell founded the museum of the same name, which collects and exhibits more than 1000 creations. International prizes have been awarded to various Kartell products, including the Compasso d'Oro, the prize awarded annually by the ADI (Association for Industrial Design), considered the most important award in the world in the sector. The peculiarity of Kartell is the use of plastic in furniture in a completely original way and with the use of processing technologies traditionally used in other industrial sectors. Kartell products are entirely produced in Italy, even if the largest sales market is the United States. Among the most famous and most successful products are the Maui seating series by Magistretti, the transparent chair in just two pieces La Marie, the Eros armchairs and the one-piece rotational molded chair series "Ghost" and Bubble by Starck, the Bookworm bookcase by Ron Arad.

Time: 1960s

1960s

Material:

Plastic Material

Metal

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