Les Italiens à Paris - De Boldini à Severini (1870-1930)

Doug Nye, Pietro Carrieri
Cavalleria S.A.

Luisa Martorelli, Fernando Mazzocca
Sagep Editori

Questo volume riconsidera con un nuovo sguardo il vivace panorama artistico e culturale napoletano negli ultimi decenni dell'Ottocento, quando la città, perduto il rango di capitale, cerca nel rapporto privilegiato con Parigi la vocazione a metropoli moderna. I saggi, che precedono il catalogo delle opere esposte, approfondiscono gli aspetti più caratterizzanti di una tendenza per cui i napoletani, in particolare i pittori, hanno raggiunto il primato di essere stati, più di tutti gli artisti provenienti da altre parti d'Italia, presenti sulla scena parigina. Sia con soggiorni più o meno lunghi, sia presentando le loro opere ai Salon e alle grandi Esposizioni Universali. Tutti i generi, dalla pittura di storia al paesaggio, dalle vedute alle scene di vita popolare, sono usciti profondamente rinnovati da questa formidabile occasione di aggiornamento. Lo dimostrano i capolavori di Morelli, Toma, Netti, Tofano, Michetti, Mancini e di quel genio innovativo che è stato Gemito. In particolare De Nittis, che ha scelto di vivere definitivamente a Parigi, è stato il principale punto di riferimento per quanti si sono misurati con la cosiddetta pittura della vita moderna...

Elena Cernevic
Cantini editore

Carlo Bertelli
Banca Agricola Milanese

Grigori Sternin, Jelena Kirillina
Parkstone Press International

Ilya Repin was a leading Russian painter and sculptor who is most famous for his involvement with the Russian Itinerant movement. This avant-garde movement rebelled against the formalism and tradition of the official Academy of Fine Arts and proclaimed the ideals of liberty, equality and fraternity. Repin's most powerful works expressed great psychological depth (Ivan the Terrible and His Son) and exposed tensions within the social order (Barge Haulers on the Volga) of his time. This book invites you to discover the wonderful artworks of this progressive realist painter whose work would eventually define and influence social artistic movements in the future.

Rosalind Polly Blakesley
Yale University Press

The Russian Canvas charts the remarkable rise of Russian painting in the 18th and 19th centuries, and the nature of its relationship with other European schools. Starting with the foundation of the Imperial Academy of the Arts in 1757 and culminating with the assassination of Tsar Alexander II in 1881, it details the professionalization and wide-ranging activities of painters against a backdrop of dramatic social and political change. The Imperial Academy formalized artistic training but later became a foil for dissent, as successive generations of painters negotiated their own positions between pan-European engagement and local and national identities. Drawing on original archival research, this groundbreaking book recontextualizes the work of major artists, revives the reputations of others, and explores the complex developments that took Russian painters from provincial anonymity to international acclaim.

Andreas Giacumacatos
Libro S.A.

Arnaldo Pomodoro
Fondazione Arnaldo Pomodoro

Pietro Maccarrone
Il dialogo editrice

AA.VV.
CLUP Edizioni e Triennale di Milano

Franco Cajani
GR Edizioni

Gaetana Cantone
Banco di Napoli