Table De Ico Parisi

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Caractéristiques

Designer:  Ico Parisi

Production:  Angelo De Baggis

Période:  1950 - 1959

Pays de production:  Cantù, Lombardia, Italie

Essence principale:  Hêtre

Matériel:  Verre

Description

Table basse avec porte-revues et plan d'un plateau amovible. En bois de hêtre, le verre.

État du produit:
Produit en très bon état qui peuvent faire apparaître de légères traces d'usure, peut avoir subi des travaux de restauration effectués par un expert.

Dimensions (cm):
Hauteur: 57
Largeur: 48,5
Profondeur: 33,5

Informations complémentaires

Designer: Ico Parisi

Domenico Parisi (detto Ico Parisi) nasce a Palermo il 23 settembre 1916. Dopo la guerra, che lo vede impegnato sul fronte russo, con la moglie Luisa Aiani apre a Como lo studio La Ruota dirigendone attività verso il design e l'architettura d'interni (1948). Disegna mobili per aziende tra le quali Cassina, M.I.M., Singer, Altamira, Longhi, Cappellini. Disegna anche ceramiche, vetri e gioielli. Si laurea in architettura a Losanna (1950) e nel 1955 si iscrive al Collegio dei Periti Industriali di Como. Espone al 34° Salon des Artistes Décorateurs di Parigi. Nel frattempo progetta gli arredi per la Libreria dello Stato (Milano, 1947) e gli allestimenti per la Mostra del Giornalismo (Milano 1948) e per la Fiera di Bergamo (Bergamo, 1950). Risalgono a questo periodo i primi progetti edilizi e la collaborazione con gli artisti, tra i quali L. Fontana, F. Somaini, B. Munari, M. Radice, nel segno della sintesi delle arti, ovvero dell'integrazione tra razionalismo e arte astratta. Dalla collaborazione con il Gruppo T e con F. Somaini nascono nel 1968 i "Contenitori umani". Dal rapporto con i critici P. Restany ed E. Crispolti nascono i progetti "Ipotesi per una Casa Esistenziale" (1972) e "Operazione Arcevia Comunità Esistenziale" (1974). Tra gli artisti coinvolti figurano D. Hanson, César, C. Close, A. Burri, A. Cavaliere, T. Guerra, M. Antonioni. "Operazione Arcevia" partecipa alla Biennale di Venezia nel 1976 ed è esposta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (1979). Dalla fine degli anni Settanta nasce la serie delle "Utopie", opere in bilico tra l'arte e la visione architettonica, delle quali "Libertà è uscire dalla scatola" viene presentata alla Biennale di Venezia 1978, "Utopia Realizzabile" al Palazzo delle Prigioni Vecchie di Venezia (1978), "Apocalisse Gentile" all'INARCH di Roma (1979), al Museo d'Ixelles di Bruxelles (1980) e al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1981). Partecipa a Documenta Urbana a Kassel (1982) e alla mostra "Les annèes 50" presso il Centre Pompidou, Parigi (1988). Nel 1984 realizza una retrospettiva di disegni all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi e al Centre ADP di Lille. Nel 1986 si tiene la prima mostra antologica a lui dedicata presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal titolo "Ico Parisi: l'Officina del possibile", cui seguono "Ico Parisi: & Architecture" (1990) e "Ico Parisi: & Disegni" (1994) presso la Galleria Civica di Modena, alla quale dona nel 1994 i propri archivi di grafica. Presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi di Como è conservato dal 1995 il Fondo Ico e Luisa Parisi. Muore a Como il 19 dicembre 1996. -

Production: Angelo De Baggis

Période: 1950 - 1959

1950 - 1959

Essence principale: Hêtre

C'est un bois semi-dur qui, malheureusement, est facilement vermifugé, il est donc considéré comme pauvre. De par ses teintes claires mais panachées, du blond au rougeâtre, il était pourtant apprécié des ébénistes français. Il était principalement utilisé pour les structures de meubles ou, comme alternative au noyer, par les fabricants de meubles anglais de province pour des travaux populaires, principalement dans les années 1700. L'usage le plus noble est dû à Thonèt, qui appliqua le cintrage à la vapeur du hêtre dans la confection des meubles, notamment pour les chaises qui ont pris son nom.

Matériel: Verre

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