Mobile attribuibile a Paolo Buffa

Anni 50

Codice :  MODMOB0002236

non disponibile
Mobile attribuibile a Paolo Buffa

Anni 50

Codice :  MODMOB0002236

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Mobile attribuibile a Paolo Buffa - Anni 50

Caratteristiche

Anni 50

Designer:  Attribuibile a Paolo Buffa

Produzione:  Arrighi Serafino

Periodo:  1950 - 1959

Paese produzione:  Cantù, Italia

Essenza principale:  Mogano Noce

Materiale:  Impiallacciatura di Mogano , Impiallacciatura di Noce , Ottone

Descrizione

Mobile attribuibile a Paolo Buffa. Produzione Arrighi Serafino, Italia anni '50. Grande mobile da centro fruibile su entrambi i lati, ante battenti e cassetti su un lato, vani a giorno e anta a ribalta per vano bar sull'altro lato; legno impiallacciato mogano, interni impiallacciati noce, puntali delle gambe in ottone.

Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.

Dimensioni (cm):
Altezza: 98
Larghezza: 226
Profondità: 80,5

Informazioni aggiuntive

Designer: Paolo Buffa

Milano 1903-1970. Paolo Buffa è figlio d'arte. Il padre Giovanni era un pittore ed esecutore di vetrate i cui cartoni estremamente decorativi, pubblicati nelle riviste e manuali per artigiani, venivano proposti a modello di squisita "arte nuova". Paolo Buffa inizia a lavorare nello studio di Gio Ponti e in seguito, fin dal 1928, come risulta dalla documentazione d'epoca, in stretta collaborazione con l'architetto A. Cassi Ramelli. Si dedica prevalentemente all'arredamento, disegna mobili proponendo di continuo nuovi modelli. Più che un precursore, è un fedele portavoce del gusto del suo tempo: neoclassico prima e novecentista poi. Dal 1930 invitato alle Triennali, chiamato a partecipare ai concorsi dell'ENAPI, a collaborare alla rivista "Domus", può essere considerato uno degli arreda tori più autorevoli dell'area milanese. I primi mobili, realizzati nel 1927-28 durante la permanenza nello studio di Ponti e Lancia, dimostrano gran cura nella scelta dei legni, sul finire degli anni Venti Buffa introduce particolari stilistici orientali, per tutti gli anni Trenta adotta forme compatte e semplificate.

Produzione: Arrighi Serafino

Periodo: 1950 - 1959

Essenza principale:

Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale:

Impiallacciatura di Mogano

Impiallacciatura di Noce

Ottone

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