Senza titolo di Ercole Pignatelli
Caratteristiche
Artista: Ercole Pignatelli (1935)
Titolo opera: Senza titolo
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Composizione Astratta
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Senza titolo
Tecnica mista su cartone. Soggetto astratto sui toni del grigio. Firmato e datato '57 in basso a sinistra. In cornice.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 60
Larghezza: 32
Profondità: 2
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 43
Larghezza: 15
Informazioni aggiuntive
Artista: Ercole Pignatelli (1935)
Ercole Pignatelli nasce a Lecce il 28 aprile 1935 da una famiglia di liberi professionisti. Le sue prime ispirazioni sono legate alla scoperta dell'architettura, della natura e dei colori che si stagliano nei luoghi in cui ha trascorso la sua infanzia. All'età di 12 anni scopre le opere di Picasso e se ne innamora. Frequenta l'istituto d'arte ed è sempre attento agli sviluppi e allo studio dell'arte contemporanea. A 19 anni, dopo aver organizzato una mostra nei locali del Circolo Cittadino di Lecce, decide di trasferirsi a Milano. Prende casa nel quartiere Brera ed entra in contatto con pilastri culturali come Salvatore Quasimodo, Ugo Mulas, Milena Milani, Piero Manzoni, Giorgio Kaisserlian, Lucio Fontana. Con quest'ultimo, che lo vede come un artista “libero dagli asservimenti”, Pignatelli inizia un sodalizio artistico che dura fino al 1968, anno della morte di Fontana. Già nel1954 vince il suo primo premio a Milano , che lo lancia nel modo artistico. L'artista inizia subito collaborazioni con importanti galleristi. Ercole Pignatelli ha una residenza a Garzola, angolo di pace dove raccoglie ed elabora i suoi più intimi pensieri; ama scendere a Como, per immergersi nel suggestivo centro storico. Ha iniziato gradualmente, con pazienza, passione e talento, la sua scalata verso il successo, che lo ha portato a diventare un pittore di fama internazionaleEpoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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