Serigrafia di Michele Cascella

Dalie a Portofino, 1988

Codice: ARTNOV0001527

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Serigrafia di Michele Cascella - Dalie a Portofino, 1988

Caratteristiche

Dalie a Portofino, 1988

Artista:  Michele Cascella (1892-1989)

Titolo opera:  Dalie a Portofino

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Paesaggio

Tecnica artistica:  Stampa Multiplo

Specifica tecnica:  Serigrafia

Descrizione : Dalie a Portofino

Serigrafia; firmata in basso a destra e numerata N.52/150 in basso a sinistra. Corredata di certificato di autenticità della Galleria Selection Art di Torino. In cornice.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 100
Larghezza: 126
Profondità: 5

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 94
Larghezza: 120

Con certificato di autenticità

Informazioni aggiuntive

Artista: Michele Cascella (1892-1989)

Michele Cascella (Ortona, 7 settembre 1892 - Milano, 31 agosto 1989) è stato un pittore e paesaggista crepuscolare italiano. Dopo aver svolto le prime attività artistiche sotto la guida del padre Basilio, nel 1907, tiene assieme al fratello Tommaso la sua prima mostra personale nelle sale della Famiglia Artistica di Milano. Nel 1909, sempre con il fratello Tommaso Cascella, allestisce una mostra nella Galleria Druet di Parigi, partecipando nello stesso anno al Salon d'Automne. Nel 1911 organizza una mostra di disegni a pastello nel Ridotto del Teatro Nazionale di Roma. Tra il 1914 ed il 1915 collabora a La Grande Illustrazione pubblicata dal padre Basilio con disegni ed illustrazioni grafiche, esponendo nel 1917 al Salone dell'Associazione della Stampa e nella Galleria Centrale d'arte a Milano. Partecipa alla prima guerra mondiale. A Roma, nel 1919, tiene una mostra personale alla Galleria Bragaglia e conosce in quella occasione Carlo Carrà che consente poi il trasferimento della mostra a Milano nella Galleria Lidel. Nel 1920 si stabilisce definitivamente a Milano dove frequenta con entusiasmo il poeta Clemente Rebora, da cui confesserà di aver tratto ispirazione per la realizzazione di alcune sue opere. Dal 1928 al 1932 viaggia tra l'Italia e Parigi, dove nel 1937 gli viene assegnata la medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale. Nel 1938 esegue le scenografie dell'opera "Margherita da Cortona" rappresentata al Teatro alla Scala. Dal 1928 al 1942 è presente a tutte le edizioni della Biennale d'arte di Venezia. Dal 1938 risiede a Portofino, che è fonte d'ispirazione e quindi soggetto privilegiato delle sue opere tarde. Tra il 1937 e il 1938 realizza un grande mosaico nella nuova stazione di Messina Marittima, raffigurante Mussolini che, in una visita a Palermo, "elevava la Sicilia all'onere di essere il Centro dell'Impero". Dopo la seconda guerra mondiale si fanno più frequenti le sue mostre all'estero: Parigi (negli anni cinquanta e sessanta) ma anche Sudamerica (soprattutto Buenos Aires e Montevideo) e Stati Uniti. E proprio negli USA, in California, si stabilirà per lunghi periodi di tempo, alternando periodi di permanenza in Italia (ha risieduto per alcuni anni in campagna nei pressi di Colle Val d'Elsa) ed in Europa. La sua produzione si concentra maggiormente sui paesaggi abruzzesi, fiori, papaveri e campi di grano, su scorci di Portofino, soggetti che gli consentono di esprimere il suo talento da colorista. Dal 1945 la pittura di Michele Cascella risente di quel Neo-Cubismo condizionato dal recupero di Cézanne; ma il suo modo di dipingere ha preservato per i suoi ottant'anni di attività un'autonomia dalle avanguardie, mantenendo uno stile unico. Cascella si spegne a Milano nel 1989 dopo aver dedicato la sua vita alla pittura, e alla sperimentazione di diverse tecniche grafiche: dalla litografia all'acquaforte, dalla serigrafia alla cromolitografia.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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Soggetto: Paesaggio

Tecnica artistica: Stampa Multiplo

Specifica tecnica: Serigrafia