Natura morta di Giovanni Crivelli

Uccelli palustri in uno stagno

Codice :  ARTPIT0001289

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Natura morta di Giovanni Crivelli

Uccelli palustri in uno stagno

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Natura morta di Giovanni Crivelli - Uccelli palustri in uno stagno

Caratteristiche

Uccelli palustri in uno stagno

Artista:  Giovanni Crivelli detto il Crivellino (1680/90-1760)

Titolo opera:  Uccelli palustri in uno stagno.

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Soggetto:  Natura Morta

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Uccelli palustri in uno stagno.

Olio su tela. La tela può essere ricondotta con certezza al già cospicuo catalogo del più giovane Crivelli, chiamato per l'appunto Crivellino per distinguerlo dal padre e maestro, Angelo Maria. Spetta peraltro a quest'ultimo, attivo a Milano fin verso il 1730, l'invenzione di una serie di soggetti animalistici ambientati all'aperto a lungo ripetuti nella bottega condivisa col figlio, e dunque l'elaborazione di un repertorio di motivi destinati ad essere variamente replicati. Pur riprendendoli secondo una sua personale declinazione di stile, Giovanni saprà accrescerli grazie al diretto contatto con la bottega di Felice Boselli, nella quale potrebbe aver completato la propria formazione, come proposto da Ferdinando Arisi che a più riprese si è occupato dei due artisti milanesi e della relazione del più giovane con il parmigiano Boselli; le sue ricerche sono riassunte nella monografia Crivellone e Crivellino (Piacenza, 2004) corredata da un ampio corredo illustrativo e dal catalogo generale di entrambi, a cui si rimanda per confronti specifici. Strettamente riconducibile al repertorio di Angelo Maria è il soggetto di questo dipinto, che si palesa tuttavia come opera di Giovanni in virtù del colorismo acceso e della pennellata sfrangiata, oltre che per un maggior dinamismo dei suoi protagonisti, uccelli palustri spesso ricorrenti e in questo caso confrontabili con quelli presenti nella composizione di raccolta privata "Airone, germano reale, fagiano di montagna e uccelli acquatici" già a Casalmaggiore, Galleria d'Orlane pubblicata per la prima volta come opera del Crivellino da Alessandro Morandotti (in "La Natura Morta in Italia". A cura di Federico Zeri, Milano 1989, I, p. 300 e fig. 354) e riprodotta a colori da Ferdinando Arisi (2004, pp. 570-71, tav. 163). Ulteriori confronti sono infine da proporre con la composizione raffigurante "Anatre e uccelli acquatici" di raccolta privata genovese (Arisi 2004, p. 588, tav. 208). Già restaurato e ritelato; telaio nuovo .In cornice coeva.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni. Già restaurato e ritelato; telaio nuovo. Necessita solo di pulizia superficiale.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 127
Larghezza: 157
Profondità: 4

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 117
Larghezza: 147

Expertise rilasciata da  Dott.ssa Ludovica Trezzani.

Informazioni aggiuntive

Artista: Giovanni Crivelli detto il Crivellino (1680/90-1760)

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.
Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
Alla scoperta del Barocchetto
FineArt: Giovanni Domenico Lombardi, Conversione di un centurione, del XVIII Sec

Soggetto: Natura Morta

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.
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