Fiori di Ugo Bernasconi - Vaso di fiori,1958
Caratteristiche
Vaso di fiori,1958
Artista: Ugo Bernasconi (1874-1960)
Titolo opera: Vaso di fiori
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Composizione Floreale
Tecnica artistica: Pittura
Descrizione : Vaso di fiori
Olio su cartone. Al retro presente dedica ad amico,con firma dell'artista e data (1958) e il luogo, Cantù, ove l'artista visse e lavorò.In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 52
Larghezza: 47
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 30
Larghezza: 24
Informazioni aggiuntive
Artista: Ugo Bernasconi (1874-1960)
Nato a Buenos Aires nel 1874, Ugo Bernasconi abbandonò l'Argentina nel 1899 per recarsi a Parigi, dove frequentò lo studio del pittore Eugène Carrière, da cui riprese il tono intimistico per i suoi quadri con scene familiari e paesaggi, realizzati per lo più a monocromo nello stile dello sfumato leonardesco. A partire dal 1918 visse a Cantù: qui la sua produzione prese spunto dalla tradizione pittorica italiana, recuperando il gusto per il colore acceso. Partecipò alle mostre del Novecento tra il 1926 e il 1929; dal 1931 al 1939 partecipò alla Quadriennale e nel 1942 vinse il gran premio alla Biennale di Venezia. Bernasconi fu anche scrittore, aforista e traduttore; collaborò a La Voce, considerata una delle più importanti riviste culturali del Novecento, caratterizzata dalla spregiudicatezza delle battaglie culturali e di costume, oltre che per la vivace polemica sul conformismo della borghesia italiana d'inizio Novecento. Nel 1925 Bernasconi firmò il manifesto antifascista di Benedetto Croce.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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