Vaso Giovanni Gariboldi

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Vaso Giovanni Gariboldi

Caratteristiche

Designer:  Giovanni Gariboldi (1908-1971)

Periodo:  1940 - 1949

Paese produzione:  Milano, Italia

Materiale:  Ceramica

Descrizione

Vaso in ceramica invetriata con disegno di coppia di cavallini. Timbro manifattura "Richard-Ginori - S. Cristoforo Milano - Made in Italy".

Condizione prodotto:
Prodotto nel suo stato originale. L'oggetto non ha difetti e non è stato restaurato.

Dimensioni (cm):
Altezza: 22
Diametro: 12

Informazioni aggiuntive

Designer: Giovanni Gariboldi (1908-1971)

Gariboldi si potrebbe definire un ideale uomo-azienda. Ha lavorato per la Richard Ginori dove instaurò un rapporto coinvolgente e tattile dove il saper fare all'interno si è esplicato in sensuale corresponsabilità e partecipazione, ovvero in quel senso del fare insieme non limitato alla società ceramica, ma esteso al territorio e più ancora all'utenza finale, che, forse, non venne mai colto da un Gio Ponti più interessato allo scarto e alla performance d'eccezione che alla routine dei dettagli funzionali e dell'adattamento pratico per esigenze produttive. Da esecutore di invenzioni pontiane Gariboldi giunse in Ginori a rivestire lo stesso ruolo di direzione artistica rivestito da Ponti (dal 1923 fino alla metà degli anni 30). Gariboldi ebbe un «ruolo da protagonista all'interno del Servizio Artistico di San Cristoforo» nei tredici anni successivi, rimanendo a diretto contatto con le problematiche più specifiche della tecnica ceramica (dalla ricerca sugli smalti, alla terracotta, dal grès al biscuit, dal cammeo alla porcellana orientale) talora indagando le «possibilità offerte dalla monocromia» (avvalendosi dei trattamenti «a lustro», il giallo paglierino, ovvero l'areografo e la spugnatura) dall'altra interrogandosi sulle peculiarità metamorfiche delle varianti cromatiche abbinate alle decorazioni in rilievo, ovvero passando dal recupero, la rievocazione e l'innovazione degli «antichi repertori della manifattura» alla reinterpretazione degli stessi motivi geometrici pontiani. Gariboldi diviene così uomo della ricostruzione, e nei suoi primi anni di direzione del Servizio Artistico è implicato e coinvolto più nella strategia aziendale di «ampliamento della catena di negozi» che nella «creazione di modelli e decori». Ma il 1954 è davvero un anno magico per Gariboldi che con il servizio Colonna realizza un capolavoro di asciutta eleganza, praticità ed economia. «I diversi elementi del servizio sono, infatti, perfettamente impilabili l'uno sull'altro; molti pezzi sono stati disegnati in modo da essere adattabili a più funzioni e utilizzi; la scelta di realizzarlo in porcellana Ariston (un materiale meno raffinato della porcellana tradizionale, ma più duro, resistente ed economico) consente di contenere i costi». Questo progetto, premiato nello stesso anno con il Compasso d'Oro «sia per la riuscita essenzialità di forme e colori sia per l'espediente della "sovrapposizione verticale" come proposta di minimo ingombro», diviene da allora una sorta di modello o ideal-tipo della quotidianità moderna al quale Gariboldi si sarebbe dedicato nei tre lustri successivi con aggiornamenti e perfezionamenti, vincendo la medaglia d'oro al XXV Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte di Faenza nel 1967. Giovanni Gariboldi ha certamente avuto un ruolo da protagonista anche nell'aprirsi dell'Italia alla modernità ovvero a concetti come l'attenzione al packaging e all'economia di spazio. - -

Periodo: 1940 - 1949

Materiale: Ceramica