Disegno di Fortunato Depero - Diavolo di caucciù, 1918
Caratteristiche
Diavolo di caucciù, 1918
Artista: Fortunato Depero (1892-1960)
Titolo opera: Diavolo di caucciù
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Tecnica artistica: Disegno
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Diavolo di caucciù
Disegno a matita e china su carta. Al retro è presente cartiglio di inventario della Galleria "Philippe Daverio" di Milano, con data di acquisizione ('77) e descrizione con attribuzione. Precursore e grande anticipatore dei tempi, Depero fu un artista molto eclettico e dagli innumerevoli interessi: nel "manifesto de "La ricostruzione futurista" del 1915, da lui sottoscritto insieme a Balla, segna il passaggio dal primo al secondo futurismo, ovvero da un movimento che rimaneva ancorato alla pittura e alla scultura, ad una vera e propria dilatazione dell'arte al di fuori di questi ambiti, entrando con forza nel campo delle arti applicate. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 31
Larghezza: 2312
Profondità: 14
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 8
Informazioni aggiuntive
Artista: Fortunato Depero (1892-1960)
Fortunato Depero (Malosco, 30 marzo 1892 - Rovereto, 29 novembre 1960) è stato un pittore, scultore e pubblicitario italiano. Nato nel 1892 a Fondo, nella Val di Non, ancora giovanissimo Depero si trasferisce a Rovereto (all'epoca entrambe le cittadine erano territorio dell'Impero austro-ungarico). Qui studia alla Scuola reale elisabettina, un istituto d'arte frequentato da molti artisti che in seguito diventeranno protagonisti del panorama culturale italiano del NovecentoEpoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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