Disegno attribuibile a Marino Marini

Figura maschile,1928

Codice :  ARTCON0000763

non disponibile
Disegno attribuibile a Marino Marini

Figura maschile,1928

Codice :  ARTCON0000763

non disponibile

Disegno attribuibile a Marino Marini - Figura maschile,1928

Caratteristiche

Figura maschile,1928

Artista:  Marino Marini (1901-1980) Attribuibile a 

Titolo opera:  Figura maschile

Epoca:  Contemporanea

Soggetto:  Figure Umane

Tecnica artistica:  Disegno

Specifica tecnica:  Tecnica Mista

Descrizione : Figura maschile

Tecnica mista su carta. Firmata "Marino" in basso a sinistra. Sul retro è presente timbro della "Galleria Milano" (attiva a Milano dal 1925 al 1936) e la scritta a penna "Marino Marini - 3)Figura maschile,disegno,1928 - proprietà Egle Khouzam". Sul retro del disegno è presente ulteriore profilo a china e la scritta Marini. Il famoso artista senese Marino Marini è ampiamente noto per la sua importante produzione artistica, che spaziò dal disegno e la pittura, soprattutto dei suoi anni giovanili, alla scultura, che lo fece conoscere al pubblico e alla critica, e gli avvalse i primi riconoscimenti. Sue opere si ritrovano in tutto il mondo. L'opera proposta è presentata in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 59
Larghezza: 44
Profondità: 4

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 54
Larghezza: 39

Informazioni aggiuntive

Artista: Marino Marini (1901-1980)

Nato a Pistoia nel1901, Marino Marini si iscrive nel 1917 all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, frequentando i corsi di pittura di Galileo Chini e quelli di scultura tenuti da Domenico Trentacoste. Nel 1919 si reca per la prima volta a Parigi dove entra in contatto con le nuove tendenze del mondo dell'arte. Tornato in Italia comincia a praticare la pittura e l'incisione, legandosi alla tradizione figurativa di fine Ottocento e in particolare all'opera di Medardo Rosso. In alcuni lavori dei suoi inizi si può notare l'influenza degli artisti del primo Rinascimento, in particolare Piero della Francesca. Nel 1940 lascia Monza per diventare professore alla facoltà di scultura dell'Accademia di Torino e l'anno successivo diventa titolare della cattedra di scultura all'Accademia di belle arti di Brera a Milano. Durante la guerra si rifugia a Tenero, in Svizzera, nei pressi di Locarno (città natale della moglie), dove continua a lavorare. Si reca spesso a Zurigo e Basilea continuando a esporre fino al 1945. Solo nel 1948 torna a Milano dove riprende a insegnare e torna a ricoprire la cattedra all'Accademia di Brera a Milano In uno di questi viaggi si reca a Bamberga, nella cui Cattedrale rimane affascinato dalla statua equestre di Enrico II. Sembra infatti che da questa statua abbia tratto ispirazione per la sua famosa serie di sculture denominate Cavallo e cavaliere, che simboleggiano l'unione uomo-natura. Presto si distacca da queste influenze, abbracciando la ricerca di forme pure e assolute. Già dal 1922 decide di dedicarsi alla scultura e comincia a partecipare ad una serie di esposizioni che decreteranno la sua fama. Nel 1926 apre uno studio a Firenze, ma nel '29 decide di trasferirsi a Milano, che considera la città più europea d'Italia. Gli anni successivi lo vedono protagonista di diversi viaggi in Italia e all'estero che gli permettono di aumentare la propria fama. Gli anni successivi vedono il suo progressivo svincolarsi dalle forme definite e un crescere del suo compiacimento per forme e volumi eleganti e stilizzati. Contemporaneamente cresce la sua notorietà a livello mondiale: espone in tutti i più importanti musei e riceve continui riconoscimenti per tutti gli anni cinquanta, sessanta e settanta.

Epoca: Contemporanea

E' difficile definire cos'è l'Arte Contemporanea, perché essa non corrisponde ad un periodo temporale né ad una corrente artistica unica e specifica. Secondo la suddivisione dell'arte in periodi storici, il periodo dell'Arte Contemporanea avrebbe inizio dal 1789, a conclusione dell'Arte Moderna, e con l'introduzione a quel secolo, il XIX, che vede comparire un mezzo di espressione figurata nuovo e rivoluzionario, la Fotografia, e che comincia a ricercare un modo diverso di guardare alla realtà e di rappresentarla, in particolare con l'Impressionismo, che sceglie di mediare la visione della realtà con il filtro dei sentimenti che essa evoca. D'altra parte tutto il XX secolo è permeato dall'insorgere di numerose correnti pittoriche, che cercano di interpretare le istanze del presente utilizzando nuovi mezzi di produzione e adattandosi ai tempi e ai modi di vivere e che filtrano la realtà attraverso sentimenti, visioni intimiste, interpretazioni metafisiche, generando diverse molteplici correnti pittoriche. Perciò molti ritengono che l'arte contemporanea sia quella modalità di espressione artistica che tende a coinvolgere nuovi strumenti di espressione che spaziano dalle performance, alla fotografia, dall'installazione, al video, dall'elaborazione digitale, al testo, partendo quindi da alcune correnti di avanguardia del XX secolo ed arrivando sino ai giorni nostri. Attenzione però: fino ad oggi non è mai scomparsa, in nessun secolo, nella produzione artistica pittorica una ampia rappresentanza di artisti che hanno scelto di rimanere fedeli alla tecnica pittorica più tradizionale, così come alla rappresentazione della realtà in modo più conforme e oggettivo possibile, che quindi si possono ritenere Contemporanei solo in un'accezione più temporale, cioè perché vissuti negli ultimi decenni del periodo storico in corso.

Soggetto: Figure Umane

Tecnica artistica: Disegno

Il disegno è il processo di tracciare segni su una superficie tramite l'applicazione di una pressione o il trascinamento di un apposito strumento sulla superficie. Gli strumenti sono: matite in grafite o colorate, penna, pennelli fini con inchiostro, pastelli a cera o carboncini; i supporti tradizionali più frequenti sono carta, cartoncino, tavola, muro, tela, rame, vetro.

Specifica tecnica: Tecnica Mista