Scena di genere di Mario Cortiello - Giocatori di bocce,1968
Caratteristiche
Giocatori di bocce,1968
Artista: Mario Cortiello (1907-1982)
Titolo opera: Giocatori di bocce
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Scene di Genere
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Faesite
Descrizione : Giocatori di bocce
Olio su faesite. Firma, data e localizzazione Milano in basso sinistra. Al retro è presente etichetta cartacea dell'artista, con il titolo dell'opera, e timbro di Galleria d'arte contemporanea di Milano. Mario Cortiello, allievo di Gennaro Villani e poi amico e collaboratore di Umberto Lilloni, partecipò con un suo stile personale al rinnovamento della pittura napoletana, senza allontanarsi dalla tradizione; ricorrenti nelle sue opere sono i Pulcinella, partecipanti a momenti di vita comune o fluttuanti su sfondi onirici, che lo fecero chiamare lo Chagall napoletano. Nell'opera proposta, un gruppo di Pulcinella gioca a bocce in un cortile di un locale. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 85
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 60
Informazioni aggiuntive
Artista: Mario Cortiello (1907-1982)
Nato a Napoli ne l1907, Mario Cortiello si formò inizialmente da autodidatta, fu poi allievo di Gennaro Villani dai cui modi si staccò dopo aver conosciuto Umberto Lilloni, che lo avvicinò al chiarismo lombardo. In seguito raggiunse uno stile personale, con note che lo avvicinano allo stile naif, riuscendo a rinnovare la pittura napoletana senza allontanarsi dalla tradizione. Venne ammesso a vent'anni alla Biennale veneziana, a cui partecipò poi fino all'edizione del 1942, tenendovi due personali nelle edizioni del 1936 e del 1940. Espose anche alle quadriennali romane e in diverse città europee. Sue opere sono presenti in numerosi musei italiani tra cui la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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