Tavolino Tecno

Codice :  MODTAV0001786

non disponibile
Tavolino Tecno

Codice :  MODTAV0001786

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Tavolino Tecno

Caratteristiche

Designer:  Osvaldo Borsani

Produzione:  Tecno

Modello:  T150

Periodo:  1960 - 1969

Descrizione

Tavolino da centro con vano girevole; legno ricoperto in pelle e laccato.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 48

Dimensioni massime (cm):
Diametro: 80

Informazioni aggiuntive

Designer: Osvaldo Borsani

Osvaldo Borsani è stato un architetto e designer italiano. Suo padre, Gaetano Borsani, fu un famoso artigiano in campo della mobilia e suo fratello gemello Fulgencio è stato il suo collaboratore e socio in affari. Ha studiato presso il Politecnico di Milano e dopo aver ricevuto la laurea, entra a far parte dell'azienda di famiglia, Atelier Varedo (poi Arredamento Borsani) come designer di mobili. Per tutto il 1940 e l'inizio del 1950, Borsani produce un ampia rosa di modelli. Particolarmente degno di nota è stato un modello del 1946 di sistema di scaffalatura a muro. Nel 1953, Osvaldo e Fulgenzio fondano la ditta Tecno che, come suggerisce il nome, è famosa per il suo occhio attento alla tecnologia all'interno del Design. Nel 1955, Tecno rilascia uno dei pezzi più noti, la poltrona P40. E 'caratterizzata da bracci in gomma e può assumere 486 posizioni distinte. Altro pezzo famoso è il D70, un divano che ha velocemente raggiunto fama mondiale. Osvaldo Borsani ha agito come unico progettista della società per oltre 30 anni, solo a metà del 1980 altri autori si sono uniti alla ditta. Oggi, Tecno è nota per i suoi mobili innovativi per uffici ed edifici pubblici.
Scopri di più su Osvaldo Borsani con i nostri approfondimenti:
FineArt: Poltroncine 'P35'
FineArt: Divano 'D70'
FineArt: Archivio Borsani

Produzione: Tecno

Tecno spa, fondata nel 1953 da Osvaldo e Fulgenzio Borsani, è un'azienda industriale con centri di produzione in Italia e all'estero, che può contare sul supporto di una rete internazionale di succursali e rivenditori. Il marchio Tecno identifica una compagnia che possiede ancora l'entusiasmo iniziale per l'ingegneria e l'innovazione tecnologica e che continua a considerare essenziale la qualità del design, dei materiali e dell'artigianalità, permettendo così ai propri prodotti di vincere le sfide imposte dal futuro. I primi prodotti Tecno presentati sulla scena europea del design sono stati il divano D70 e le poltrone reclinabili P40, entrambi disegnati da Osvaldo Borsani rispettivamente nel 1954 e nel 1955. Due classici Tecno rimangono il sistema operativo Graphis (disegnato da Osvaldo Borsani e da Eugenio Gerli e presentato nel 1968 alla Triennale di Milano), che ha segnato una svolta nel mercato del mobile per l'ufficio, e le sedute Modus, lanciate nel 1972. In oltre cinquant'9anni di esperienza, Tecno ha messo a punto un sistema di comunicazione diretta con i clienti, gli architetti e i facility managers per garantire servizi e prodotti dal brief iniziale fino alla loro installazione. La vera rivoluzione di Tecno è data dal proporsi come azienda di progetto più che di prodotto. Con i progetti tailor made, tra i quali ricordiamo il rinnovato British Museum dell'architetto Norman Foster, la realizzazione della torre Agbar a Barcellona, progettata da Jean Nouvel, ed il Parlamento Europeo di Bruxelles, Tecno è in grado di superare la rigidità strutturale di uno specifico prodotto, per andare incontro alle esigenze del committente, che sia un'azienda o un progettista. Ed è in virtù di un rapporto privilegiato con il mondo dell'architettura che Tecno può vantare un curriculum di realizzazioni firmate da architetti noti in tutto il mondo tra cui Gae Aulenti, Emilio Ambasz, Ricardo Bofil, Norman Foster, Piero Lissoni, Rafael Moneo, Jean Nouvel, Renzo Piano, Sir Richard Rogers, Luca Scacchetti, Jean Michael Wilmotte e tanti altri. Molti dei prodotti Tecno sono oggi esposti presso alcuni dei maggiori musei del mondo: il MOMA (New York e San Francisco), il Victoria and Albert Museum (Londra), il Centre Georges Pompidou (Parigi), la Neue Sammlung (Monaco), il Musée des Arts Décoratifs (Montreal) e la Triennale di Milano.

Periodo: 1960 - 1969

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