Paesaggio della Bassa Lombarda

Olio su tela. Firma non riconosciuta (Sposito?) in basso a destra. Nella produzione dello stesso artista rientrano diversi paesaggi lombardi, sia dei laghi, che delle montagne e delle colline prealpine; in questo paesaggio è invece raffigurato uno scorcio della Pianura padana tipico della Bassa lombarda, con un corso d'acqua bassa e stagnante,presso un casolare nascosto tra una macchia d'alberi, isolato nella piana spoglia sul cui sfondo si intravvede la catena alpina. Il dipinto è presentato in cornice guilloché.

Veduta del lago di Como

Olio su tela. Firmato Sposito in basso a destra. Dello stesso artista si conoscono diversi paesaggi di località lombarde: in quest'opera l'ambientazione è sul lago di Como, con vista su uno dei numerosi promontori che sporgono nel lago e la catena alpina di sfondo; a destra la scena è occupata da un casolare in pietra con figure femminili. Il dipinto è presentato in cornice guilloché coeva.

Paesaggio lombardo

Scorcio di laghetto prealpino

Olio su tela. Firmato Sposito in basso a destra. Dello stesso artista si conoscono diversi paesaggi di località lombarde, che riconducono anche quest'opera all'ambientazione delle colline prealpine, ricche di vegetazione, dipascoli (nel prato un gregge di pecorelle) e di laghetti; sullo sfondo ben evidente la catena alpina. L'opera è presentata in cornice coeva.

Scorcio di Lago

Veduta di Bellagio (Lago di Como),1948

Olio su compensato. Firma mal identificabile (Sposito/Esposito?) e data 1948 in basso a destra. Bella veduta del lago di Como, con scorcio sulla punta centrale di Bellagio, vista da un prato su cui pascola un piccolo gregge di pecore con la pastorella; imponente la retrostante catena della Alpi. In buone condizioni, è presentato in cornice coeva.

Eremo di S. Caterina del Sasso

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra G. Barberis. Grande veduta del famoso eremo arroccato sulla sponda orientale del Lago Maggiore, fondato nel XIV secolo e sede di un monastero in cui si sono succeduti differenti ordini religiosi. E' nota l'esistenza di Giuseppe Barberis (1840-1917), che fu attivo principalmente come xilografo, e che fu autore di numerose vedute d'Italia per l'editoria, comprensive di numerose abbazie, chiese, monasteri. L'opera è presentata in cornice coeva.

Ritratto femminile

Olio su tela. Il ritratto necessita di restauro perchè purtroppo è danneggiato da uno strappo nel quadrante superiore destro e da cadute di colore. In cornice.

Figura di Cesare Peruzzi

Bambina con bambola

Olio su tela. Firmato Peruzzi in basso a destra. Ritratto di una bambina seduta che gioca con la sua bambola. Di matrice impressionista, nel'uso dei colori e della luce, evidenzia l'interesse dell'artista per tale corrente pittorica, alla quale si sente vicino per la sensibilità per tali elementi. Egli sceglie i suoi modelli dove la natura, e quindi l'umanità, è più dolce e poetica, ma sempre orientandosi con i tempi della luce: si può affermare che tante sono le ore della luce e altrettante sono le ore di attività di Cesare Peruzzi, ore che danno vita ad una produzione amplissima e ricca di freschezza e spontaneità. In cornice in stile. La tela necessita di restauro per alcuni lievi strappi.

Disegno di Federico Von Rieger

Matita e biacca su carta. Firmato con monogramma in basso a destra, con data 26 -XI -1948. Proveniente da collezione storica di Seveso, ove l'artista visse e lavorò, fino alla sua scomparsa contornata di mistero. Autore noto in particolare per i ritratti di personaggi importanti (ricordiamo il ritratto di Pio XI e quello del re Hussein di Giordania), fu fautore di opere di spiccato realismo.L'opera presentata raffigura in chiave decisamente satirica un fraticello francescano, in stato di povertà e due pasciuti frati di altro ordine. in un confronto tra i diversi volti della chiesa. In cornice.

Formella in Ceramica, Eugenio Pattarino (1885-1971)

XX Secolo - 1900

Formella in ceramica smaltata a colori policromi raffigurante Madonna con Gesù Bambino. Piastra montata su supporto in legno. Firma dell'autore in basso a destra.

Madonna con Bambino

Copia firmata Tozzi,1924

Olio su tavoletta. In basso a destra è presente la firma M. Tozzi e la data 1924. Si tratta in realtà di copia del dipinto originale omonimo e di stessa data, esposto presso la Galleria Civica di Arte Moderna di Milano, di dimensioni molto maggiori (121 x 84 cm). La Associazione Artistico Culturale Mario Tozzi, a cui è stata richiesta valutazione peritale, dichiara che "i tratti,..... la tecnica e la cromatica dei colori, non possono attribuirsi alla mano del pittore Mario Tozzi". Trattasi comunque di copia di efficace valore pittorico, che ben richiama la produzione del famoso pittore di Fossombrone. Al retro è presente inoltre dedica "A ...l'autore offre con riconoscenza" datata. In cornice.

Paesaggio di Giovanni Omiccioli

Tecnica mista su cartone. Firmato in basso a sinistra. Al retro è presente autentica dell'autore e timbro di Galleria d'arte di Milano. Soggetto ricorrente nella produzione pittorica di Omiccioli, questa scorcio di spiaggia con casetta, giocato nei toni pastello, molto delicato. In cornice.

Scena di Giuseppe Chiacigh

Cortile

Olio su faesite. Firmato in basso a sinistra. Al retro è presente cartiglio dello studio del pittore con il titolo dell'opera. Giuseppe Chiacigh studiò Belle Arti e poi architettura in Russia, ove era nato da genitori italiani. Rientrato in Italia dopo la rivoluzione russa e completati gli studi, cominciò a lavorare come architetto, progettando ville ,chiese e specializzandosi nella decorazione murale (affreschi, vetrate artistiche, mosaici), ottenendo numerosi riconoscimenti. Dal 1943 in poi la sua produzione fu quasi esclusivamente pittorica: in essa si ritrovano numerosi soggetti storici, in particolare dell'Oriente. Chiacigh si è distinto per non aver aderito a nessun movimento artistico o scuola: la sua produzione è di tipo prevalentemente espressionista. Nell'opera proposta, l'ambientazione è nel cortile di un casolare russo, con contadini dediti alle loro varie attività mentre al centro della scena due cosacchi a cavallo si intrattengono, incrociandosi. In cornice.