Atti della Accademia Roveretana degli Agiati, CCLV anno accademico 2005 (ser. VIII, vol. V, B) - Classe di Scienze matematiche, fisiche e naturali

A.A.V.V.
Marzorati editore

A.A.V.V.
Marzorati editore

A.A.V.V.
Argalia editore

Enzo Maccagnolo
Paideia editrice

Jean-Paul Sartre
Egea

Julius Evola
Arya edizioni Genova

Antonio Rosmini
Città Nuova

Massimo Cacciari, Massimo Donà
Raffaello Cortina Editore

A un primo sguardo sembra che non ci siano attività più diverse della tecnica e dell'arte. Paradossalmente, invece, esse hanno una radice nella "techne" dei greci. Così gli autori mettono a fuoco l'ambiguità del "fare" umano, a partire dalla condizione tragica dei mortali: un excursus che idealmente va dal mito alla scienza, da Eschilo a Heidegger, attraverso tutti i fantasmi del "metodo", Bacone come Popper. Ogni conoscenza è tragedia: a scioglierne l'intreccio è chiamata la "libera professione" dell'arte, quella componente sottile e disinteressata che potrà forse consentirci di uscire dalle prigioni che la tecnologia con i suoi stessi successi sta oggi costruendo.

Ludwig Wittgenstein
Adelphi Edizioni

Gilles Deleuze
Editions de Minuit

Comment Foucault définit-il "voir" et "parler", de manière à constituer une nouvelle compréhension du Savoir ? Quʹest-ce quʹun "énoncé", à cet égard, dans sa différence avec les mots, les phrases et les propositions ? Comment Foucault détermine-t-il les rapports de forces, de manière à constituer une nouvelle conception du Pouvoir ? Pourquoi faut-il un troisième axe, qui permette de "franchir la ligne" ? Quelle est cette Ligne du Dehors toujours invoquée par Foucault ? Quel en est le sens politique, littéraire, philosophique ? En quoi la "mort de lʹhomme" est-elle un évènement qui nʹest ni triste ni catastrophique, mais une mutation dans les choses et la pensée ? Ce livre se propose dʹanalyser ces questions et réponses de Foucault, qui forment une des plus grandes philosophies du XXe siècle, ouvrant un avenir du langage et de la vie. -- Back cover.

Massimo Mugnai
Edizioni della Normale

Fondata sulla distinzione fra 'apparenza' ed 'essenza', la concezione del metodo scientifico che guida Marx nella stesura del "Capitale" dipende da Hegel. Essa prescrive di raggiungere l'essenza nascosta dietro le apparenze di superficie, se si vuole ottenere una spiegazione dei fenomeni. Per Marx i fenomeni superficiali dell'economia capitalistica sono i prezzi di produzione, mentre il valore delle merci, espresso in tempo di lavoro, costituisce l'essenza. Il libro documenta nei dettagli il debito di Marx nei confronti di Hegel facendo emergere il carattere 'metafisico' della sua concezione del metodo scientifico, della teoria del valore e di altri aspetti del suo pensiero.

Emanuele Severino
Christian Marinotti Edizioni