Sposalizio Mistico di Santa Caterina

Olio su tela. E' una tradizionale raffigurazione della santa, rappresentata mentre, nella gloria dei cieli e in un tripudio di angeli, riceve da Gesù Bambino, in braccio alla Madre, l'anello del suo matrimonio mistico, che sarà poi la causa del suo martirio, raffigurato simbolicamente dalla palma che tiene in mano e dalla spada ai suoi piedi. Il dipinto, restaurato, con applicazione della tela su pannello di masonite, presenta piccole cadute di colore. Allegata foto precedente al restauro. La cornice è in stile.

Ingresso degli Animali nell'Arca di Noè

Olio su tela. In prima tela. Il dipinto è per la sua struttura riconducibile ad autore fiammingo operante in Italia; le figure hanno un'impostazione decisamente nordica, ma l'impianto generale e il paesaggio rimandano alla pittura italiana. La grande scena vede campeggiare al centro la grande arca, verso al quale convergono e salgono gli animali, ogni specie in coppia e in armonia tra loro, come racconta il libro biblico della Genesi; sulla destra le uniche figure umane, Noè con la sua famiglia, pronti anch'essi a salire sull'arca. Tuta la metà superiore dell'opera è dominata da un cielo in cui si aggirano uccelli irrequieti e carico di nuvoloni grigi, preannuncio dell'imminente diluvio, anche se da uno squarcio nelle nubi si irraggia un fascio di luce diretto su Noè, segno della presenza e della protezione divina su di lui. L'opera , in prima tela, è presentata in cornice in stile.

San Luigi Gonzaga

Olio su tela. Scuola italiana. Il giovane santo è raffigurato secondo la tradizione iconografica, vestito da chierico, mentre contempla la Croce che tiene in mano, e tra le braccia il giglio simbolo di purezza. Il piccolo dipinto, ritelato, presenta piccole cadute di colore. In cornice coeva dorata, con piccole mancanze.

Grande Natura morta con vaso e Fiori

Olio su tela. La grande composizione, concepita a guisa di decoro con effetto di trompe l'oeil, propone un vaso straripante di una cascata di fiori variopinti, che poggia su un cornicione, dietro il quale di sfondo si intravvedono delle architetture, i capitelli di semicolonne. Il dipinto è stato sottoposto a restauro riparativo per alcune cadute di colore. E' presentato in cornice in stile.

Elemento decorativo neoclassico

Tempera su tavola. Si tratta di elemento decorativo proveniente da palazzo signorile lombardo. E' raffigurato un canestro ricolmo di fiori e steli, poggiato su una base marmorea, con disegnati anche gli effetti d'ombra; domina il monocromatismo nelle sfumature del marrone, sia nello sfondo che nella composizione floreale. Rientra perfettamente nel gusto neoclassico, che prediligeva la plasticità scultorea alla espressività pittorica, la predominanza della forma sul colore, e abbelliva le pareti con finti decori tridimensionali, con effetto "trompe l'oeil". La tavola presenta danni da cadute di colore e macchie di umidità. E' presentata in cornice

La ville de Livorne

Acquaforte di Pierre Montier

Acquaforte colorata. Realizzata da Pierre Mortier (1661-1711) ad Amsterdam, l'incisione è tratta dal “Nouveau Theatre de l'Italie” pubblicato ad Amsterdam nel 1704 - 1705 e poi ancora nel 1724, quale integrazione al progetto di Johannes Blaeu. L'opera del Mortier, in quattro volumi, comprende le lastre del Blaeu, ritoccate e modificate in piccola parte, e integrate dall'aggiunta di numerose nuove mappe su disegno proprio, relative alle città della Toscana e del Nord Italia mancanti nell'opera del Blaeu. In buone condizioni, è presentata in cornice.

Ritratto di Papa Pio VI

Olio su tela. Intenso ritratto di Papa Pio VI, eletto al soglio pontificio nel 1775, raffigurato nella posa tradizionale per i ritratti ufficiali di ogni Pontefice: con indosso i paramenti sacri, benedicente con la mano destra, mentre la sinistra regge una lettera, simbolo della missione apostolica. Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice dorata di fine'800-inizio '900.

Paesaggio con Figure

Olio su tela. Paesaggio del Nord Italia, con ampie montagne innevate di sfondo, sotto le quali si erge un castelletto e in primo piano l'ampio fiume, sulle cui rive alcune figure di pescatori. Il dipinto presenta diverse cadute di colore e crettatura marcata. E' presentato in cornice in stile.

San Francesco da Paola

Olio su tela. Scuola napoletana. Efficace ritratto, poco idealizzato e invece molto realistico, umano anche nell'atteggiamento contemplativo, del santo eremita (1416-1507) originario di Paola (Cosenza), vestito di un saio, con un bastone in mano e una barba bianca fluente; in alto a destra, ove è diretto il suo sguardo, la scritta Charitas, motto suo e, per estensione, anche dell'Ordine da lui fondato, quello dei Minimi. In basso a destra vi è disegnata una piccola immagine che rimanda ad un culto particolare del Santo: tra i tanti miracoli attribuitigli vi è l'attraversamento del Cana­le dello Stretto di Messina sul suo mantello, che lo fece diventare il patrono della gente di mare italiana. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice dorata in stile.

Volto di Cristo

Olio su tavola. Scuola italiana. E' un'immagine del Cristo molto umana, il volto pensoso, lo sguardo rivolto verso il basso, nessuna luce o segno della sua divinità. Emerge dal buio, spiccando sullo sfondo scuro solo per l'incarnato, ove i tratti degli occhi, la barba le sopracciglia, disegnano delle linee di interruzione in continuum con il buio retrostante. Il dipinto è presentato in cornice dorata coeva.

Ritratto maschile

Olio su tela. Ritratto di gentiluomo al suo scrittoio; risalta la centro l'onorificenza ricevuta dal signore. Si tratta di un membro della famiglia Negri, storica ricca famiglia della borghesia terriera dell'Abbiatense, residenti a Cassinetta di Lugagnano. A destra della figura comparivano alcune scritte, peraltro successive al ritratto, con il nome dell'effigiato. Il dipinto è presentato in cornice coeva, dorata e lavorata.

Marina in tempesta

Olio su tela. Delicatissima ed accurata composizione, dedicata al "dramma" del mare e delle tempeste: alcune barche a vela, cariche di figure umane, piccole ma accuratamente descritte, sono in balia delle alte onde che minacciano di spingerle sugli scogli vicini. La tipologia di figure e la loro realizzazione sono vicine ai modi di Francesco Guardi, il pittore veneziano del XVIII secolo, che si distinse per le opere permeate di atmosfere particolari, fantastiche, contemplative, permeate di sentimento. Il dipinto è stato ritelato in antico.