Giuseppe Biasi da Teulada

Scena di Genere

Linoincisione. Firmata in basso a destra; numero di serie 29/50 in basso a sinistra. Giuseppe Biasi Da Teulada, nato a Sassari, è stato un'importante figura dell'arte sarda del XX secolo, pittore, incisore e illustratore. Opera in cornice.

Pannello Decorativo

Olio su tela. Probabilmente realizzato come sovraporta, il pannello inscrive un decoro floreale ovale, che contorna un vaso pieno di fiori variopinti, con ghirlande e tralci.

Scorcio Montano

Acquarello su carta. Firmato con monogramma non identificato in basso al centro. Sviluppato nella dimensione verticale, lo scorcio segue l'andamento del torrente che scorre nella valle, sormontato al centro dal ponticello che consente ai viandanti di scavalcare il dirupo. Il dipinto è presentato in cornice dorata coeva.

Paesaggio di Carlo Bazzi

Champoluc, pomeriggio

Olio su tavola. Firmato in basso a destra. Sul retro presente ulteriore firma con il titolo. Nato a Torino, Carlo Bazzi si dedicò inizialmente alla produzione di disegni per stoffe, seguendo corsi di tessitura Trasferitosi successivamente a Milano, frequentò l'Accademia di Brera, dedicandosi esclusivamente alla pittura e in particolare alla produzione di paesaggi di montagna e alle marine. Il dipinto è in cornice.

Paesaggio Montano di Luigi Bocca

Acquarello su carta. Firmato in basso a destra. Luigi Bocca, è stato uno dei maggiori rappresentanti del verismo vigevanese, rientrante nel filone dell'Arte sociale chiamata anche l'Arte degli umili poiché i soggetti rappresentati provenivano dalle classi meno abbienti e l'Arte assumeva anche lo scopo di denuncia delle loro condizioni. Si dedicò peraltro anche ad altri soggetti (diversi ritratti, fu anche decoratore di interni). Formatosi a Milano, si trasferì poi per dieci anni a Chiavari ove affrescò chiese e ville. Il paesaggio qui presentato è una efficace veduta di montagna, fuori da un alpeggio ove pascolano delle mucche. Notevole la scioltezza del tratto e la resa verista, pur espressa con pennellate larghe e con contorni molto sfumati. In bella cornice coeva.

Gian Paolo Dulbecco

Olio su tavola. Firmato in basso a sinistra, datato in basso a destra. Originario di La Spezia, ma formatosi artisticamente a Milano, e dagli anni '70 vissuto a Monza, Gian Paolo Dulbecco è artista metafisico che ha esposto in tutto il mondo; i suoi lavori, in genere contenuti nelle dimensioni, sono stati accostati dalla critica ai modi del Realismo magico. Il quadretto proposto appartiene alla serie di "porte" che sviluppa negli anni '10 -'20 del XXI secolo. Replicata in numerose versioni differenti, la porta costituisce un varco posto – apparentemente in modo paradossale – a dividere luoghi totalmente aperti: da una parte è visibile un pavimento piastrellato o rigorosamente suddiviso in modo geometrico, diurno luogo della coscienza, della vita e del pensiero razionale, mentre al di là della soglia si estendono sempre campi, mari, luoghi notturni e terre dell'inconscio, dell'illogica profondità di un cosmo indecifrabile. Opera in cornice.

Emanuele Pavarotti

Irradiance, 2004

Tecnica mista su tela. Al retro la firma, la data e il titolo. Emanuele Pavarotti, formatosi all'Accademia di Brera di Milano, è artista che si esprime attraverso le più moderne tecniche figurative: in particolare si è affermato nel campo dell'animazione, approdando ai Blu sky studios, gli studio cinematografici americani specializzati nella realizzazione di film d'animazione e in grafica computerizzata: sono di Pavarotti bozzetti, acquerelli e soggetti de "L'era glaciale 5".

Opera di Ugo Carrega

Vaga nel pensiero..., 1990

Incisione e smalto su tavola. Firma e data al retro. Artista e poeta originario di Genova ma attivo soprattutto a Milano, Carrega è stato uno dei principali esponenti della poesia visiva, sebbene egli prediligesse il termine di "Nuova Scrittura", ovvero una scrittura sperimentale che associa segni di estrazione diversi. Fonda inoltre nel 1965 la rivista "Tool: quaderni di scrittura simbiotica", ovvero una forma di poesia sperimentale in cui agiscono in modo paritetico segni di diversa natura, verbali e grafici L'opera proposta è un esempio di tale concezione dell'arte.

Scorcio Milanese di Natale Addamiano

Castello Sforzesco, 1987-'88

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro presente ulteriore firma con la data, 1987-'88. Addamiano, nato a Bari, si è formato artisticamente a Milano, ove ha studiato presso l'Accademia di belle Arti di Brera, di cui è stato titolare della cattedra di Pittura per diversi anni. Ha partecipato a numerose mostre, rassegne e premi, italiani e internazionali, molte in particolare in Giappone per la sua collaborazione con una importante galleria di Tokio. Nel 2018 la mostra dal titolo "Addamiano. Una pittura che racconta la luce" lo vede protagonista della sua prima personale a Roma. Vive e lavora sempre a Milano, a cui ha dedicato diverse opere, come questo piccolo ma intenso scorcio del Castello Sforzesco.

Volto di Madonna

Olio su compensato. L'opera riprende modalità pittoriche antiche, di gusto rinascimentale. In basso a sinistra è presente monogramma. E' presentata in bella cornice coeva, rivestita in pergamena.

Pannello decorativo

Olio su tela. Probabilmente realizzato come decoro sovraporta, il pannello propone una composizione floreale circoscritta da ghirlanda fogliacea, all'interno di una base sagomata in tinta unita.

Pannello Decorativo

Olio su tela. Probabilmente realizzato come decoro sovraporta, il pannello propone una composizione floreale circoscritta da ghirlanda fogliacea, all'interno di una base sagomata in tinta unita.