Scorcio con barche

Olio su tela. Firmato Lamberti in basso a destra. Scorcio di una cittadina, di cui la torre della fortezza sulla destra, vista dal fiume, in prossimità del porticciolo. Presentato in cornice.

Madonna con Bambino

Olio su cartone telato. In basso a destra presente la firma Matì. Produzione anni '30 circa, propone una Madonna con Bambino che guarda, come impostazione delle figure, ai modelli rinascimentali. L'opera è presentata in cornice lavorata di fine '800.

Roberto Aloi

Paesaggio, 1949

Olio su tavola. Firmato e datato in basso a destra. Al retro è presente cartiglio di partecipazione al "Premio nazionale di pittura Città di Gallarate". Pittore e scultore italiano del Novecento, originari odi Palermo, Roberto Aloi fu un artista schivo e versatile. Strinse profonde amicizie con importanti pittori e scultori quali Dudreville, Messina ecc. Si avvicinò al Novecento, all'Astrattismo, al futurismo e alle tendenze artistiche della sua epoca. Dal 1950 si occupò di architettura e design pubblicando libri di successo internazionale per l'editore Hoepli. Il paesaggio proposto, uno scorcio costiero, esprime il suo concetto di naturalismo, "così incantato e puro che un passo breve lo separa dall'astrazione". In cornice.

Anthony Robert Klitz

"Wilton crescent, Knightsbridge"

Olio su tavola Firmato in basso a destra. Al retro presente etichetta con il titolo, che rimanda al lussuoso quartiere londinese di Knightsbridge, di cui è raffigurato uno scorcio. Il pittore inglese Klitz è noto soprattutto per i suoi paesaggi urbani, specialmente di Londra. La tavola è presentata in cornice.

Gino Moro

Nudo femminile

Tecnica mista su cartone. Firmato in basso a sinistra. Gino Moro, nacque a Milano ove studiò all'Accademia di Brera e si formò artisticamente, partecipando a mostre ed esponendo in diverse gallerie meneghine, arrivando poi ad affermarsi in tutta Italia e ottenendo successo di pubblico e riconoscimenti ufficiali. Fin dall'inizio della sua attività si dedicò al paesaggio, alla natura morta e al nudo femminile (gli fu assegnata la cattedra presso la Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Brera). Negli anni Sessanta e Settanta si avvicinò anche ad una produzione non figurativa, sfiorando la poetica dell'informale in una serie di paesaggi e vedute prevalentemente lombardi o della pianura padana. Il dipinto è presentato in cornice.

Ritratto di Fanciulla

Olio su tavola. Siglato A.A. in basso a sinistra. Volto di fanciulla con copricapo popolare, e fiore decorativo. In cornice.

Ritratto femminile

Olio su tela. Il ritratto necessita di restauro perchè purtroppo è danneggiato da uno strappo nel quadrante superiore destro e da cadute di colore. In cornice.

Jean Baier

Serigrafia a colori

Serigrafia a colori. Firmata in basso a destra, numerazione N. 68/250, in basso a sinistra. L'artista svizzero Jean Baier esprime nelle sue opere il fascino per le forme geometriche, ben delineate da angoli e linee precise, definite infine da un cromatismo minimale. L'opera è corredata da certificato di autenticità rilasciato dalla Galleria Pauli di Losanna, attestante la produzione limitata per la Compagnie financière et de Crédit di Losanna. In cornice.

Piccola scultura firmata Cantoni (1946)

Scultura in bronzo raffigurante busto di figura maschile su base in legno patinato color nero. Bronzo in parte dorato. Ed. 117/120. Firma dell'autore incussa.

Erminio Soldera

Ritratto femminile

Pastello su cartone. Firmato in basso a destra. Delicato ritratto di giovane donna sorridente in abito da sera, su uno sfondo sfumato e incorporeo. Erminio Soldera si distinse nella produzione di paesaggi ma anche in quella dei ritratti le sue opere si distinguono per la delicatezza delle tinte, soffuse e sfumate. Il dipinto è presentato in cornice della metà '900.

Enrico Felisari

Scorcio Cittadino 1930

Olio su tavola. In basso a destra presenti firma con dedica, e la data. Nato e cresciuto nella provincia di Cremona, ma successivamente trasferitosi a Milano ove lavorò per molti anni, Enrico Felisari privilegiò nella sua produzione soprattutto la pittura di figure umane, ritratti, nudi, studi di teste, realizzando anche una serie di tavole anatomiche apprezzate dal Ministero della Pubblica Istruzione e da lui utilizzate nei suoi corsi della Accademia Ambrosiana di Pittura, che diresse per dieci anni. Si dedicò peraltro anche al paesaggio e alle composizioni floreali, così come anche a qualche soggetto di arte sacra. Utilizzò diverse tecniche, dal pastello all'olio alle tecniche miste, realizzando opere delicate nell'interpretazione e nelle cromie. La piccola tavoletta qui presentata propone un tema meno frequente nella sua produzione, uno scorcio di città brumosa (le colonne sullo sfondo parrebbero quelle antistanti il Sacrario dei Caduti di Milano), ove peraltro spiccano da protagoniste,seppur stilizzate, le figure umane. Il dipinto è presentato in cornice.

La Baragia (Civiglio) 1944

Olio su tavola. Firmato in basso a destra A. Schereschewsky. Al retro il titolo e ulteriore firma per esteso Aglaia Schereschewsky, vedova ... Si tratta di un suggestivo scorcio delle colline intorno Civiglio, piccola località del comasco, situata in collina sopra la città e il lago. La firma rimanda al pittore postimpressionista polacco Wladimir Schereschewsky (1863-1943) che visse a lungo in Italia e che ebbe effettivamente una figlia di nome Aglaia, nata nel 1893 e morta nel 1978. Il dipinto è presentato in cornice.