Comò Restaurazione Francese

Codice :  ANMOCA0057921

non disponibile
Comò Restaurazione Francese

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Comò Restaurazione Francese

Caratteristiche

Stile:  Restaurazione (1815-1830)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Francia

Essenza principale:  Mogano

Descrizione

Comò Restaurazione, sorretto da quattro piedi a plinto. Presenta sul fronte tre cassetti più uno aggettante, celato nella fascia sottopiano. Sui montanti sono state poste delle mensole mosse, ornate da applicazioni bronzee. Impiallacciato in piuma di mogano, gli interni sono in rovere; il piano è in marmo nero di Francia. Il mobile ha subito successivamente un intervento che ne ha ridotto la profondità.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 94
Larghezza: 131
Profondità: 44

Informazioni aggiuntive

Stile: Restaurazione (1815-1830)

A partire dal Congresso di Vienna del 1815 anche le arti espressero il ritorno all'ordine monarchico e la voglia di ordine dopo gli anni di guerra.
Le caratteristiche stilistiche sono un'evoluzione dello stile Impero, ma con linee più semplici e spogliato dei simboli tipi del periodo napoleonico.
Si riscontra una maggiore attenzione alla praticità del mobile e all'uso domestico.
Scopri di più con gli approfondimenti del nostro blog e di FineArt sullo stile Restaurazione:
Il ritorno al passato nel periodo Restaurazione
Gueridon Restaurazione

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale: Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.
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