Ritratto maschile

Olio su tela. Ritratto di gentiluomo al suo scrittoio; risalta la centro l'onorificenza ricevuta dal signore. Si tratta di un membro della famiglia Negri, storica ricca famiglia della borghesia terriera dell'Abbiatense, residenti a Cassinetta di Lugagnano. A destra della figura comparivano alcune scritte, peraltro successive al ritratto, con il nome dell'effigiato. Il dipinto è presentato in cornice coeva, dorata e lavorata.

La morte di Seneca

Olio magro su tela. Negli Annales di Tacito è raccontata con dovizia di particolari la morte di Seneca, voluta dall'imperatore Nerone, di cui Seneca fu maestro, con l'accusa di aver partecipato ad una congiura contro di lui. Il soggetto è stato ampiamente raffigurato nell'arte, per l'intenso pathos che trasmette: Seneca - che scelse il suicidio contro l'esecuzione per mano di un carnefice - è rappresentato sul suo letto di morte, con il medico che lo assiste nel trapasso, mentre detta le sue ultime volontà all'amico e la moglie Paolina piange ai suoi piedi. Il dipinto presenta diffuse cadute di colore, che richiedono un intervento di restauro. E' presentato in cornice dorata coeva di inizio '900.

Scorcio marino

Olio su tela. In basso a destra è presente firma non identificata con data 1904. La veduta è sul imitare di una costa rocciosa: una barchetta vela lotta contro il vento le onde per evitare gli scogli. Presentato in cornice coeva in pastiglia dorata con decori e frange fogliate.

Carlo Antonio Raineri, attribuibile a

Gruppo di tre composizioni naturalistiche

Tempera su carta applicata a tela. Le composizioni raffigurano differenti uccelli e farfalle che volano su fiori, anch'essi vari. In buone condizioni, è presente qualche piccola macchia d'umidità. Presentate in cornici coeve.

Scena mitologica

Olio su tela. Scuola napoletana. Nella scena, un uomo corre, mascherando con il braccio il viso dalla luce del sole che sorge e tenendo nell'altra mano un pugnale; lo segue, tentando di afferrarlo per il braccio, una donna, ornata di diadema e ricche vestiti; alle loro spalle si intravvedono le mura di una città, da cui stanno uscendo. Sicuramente la scena rimanda a qualche episodio mitologico o epico non identificato, ma è ben reso dal punto di vista pittorico il pathos che trasmette. Il dipinto, restaurato e ritelato in antico, è presentato in cornice antica.

Pentimento di San Pietro

Olio su tela. Scuola emiliana. Il santo, riconoscibile dai tratti fisiognomici che gli sono normalmente attribuiti, è in atteggiamento di preghiera; alle sue spalle a destra si vede un gallo che canta: nel Vangelo si narra che Gesù profetizzasse a Pietro che, durante la Passione, l'avrebbe rinnegato tre volte "prima che il gallo canti" e quando ciò avvenne, Pietro si rese conto del male compiuto e pianse amaramente. Pertanto l'animale è considerato il simbolo del suo pentimento. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

La musa Euterpe

Olio su tela. Scuola toscana. Figura allegorica femminile, ridente e dall'espressione maliziosa, discinta nell'abito, che ha il capo cinto da un serto di foglie e tiene in mano uno zufolo: proprio dallo strumento musicale si riconosce Euterpe, la musa della musica e anche della poesia lirica. Il suo nome significa "Colei che rallegra, che allieta", a sottolineare la funzione ricreativa e allietante della musica. Il dipinto proposto, in prima tela, presenta segni di restauro. Sul retro è presente etichetta di proprietà. In cornice in stile.

Maddalena Penitente

Olio su tela Scuola fiamminga. La Maddalena è raffigurata ,secondo i suoi attributi iconografici tradizionali: nel deserto, discinta e con i lunghi capelli sciolti, con il libro delle Sacre scritture e in atteggiamento di contemplazione estatica; di fianco a lei, il teschio, quale " memento mori" cioè richiamo alla caducità della vita. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in legni antichi riadattati.

Cristo alla colonna

Olio su tavola di rovere. Scuola Nord-europea. Sul retro sono presenti timbri in ceralacca. Scena della Passione di Cristo, in cui Gesù legato alla colonna, viene flagellato dai soldati romani, dopo essere stato condannato a morte da Ponzio Pilato. La tavola presenta leggere aperture del legno. E' presentata in cornice in legni antichi, modificata e rilaccata.

Madonna dolente

Olio su tela. Una Madonna in atteggiamento di preghiera, gli occhi levati al cielo e le mani giunte, con l'espressione addolorata propria della Virgo dolens. In prima tela, il dipinto presenta alcuni piccoli rattoppi. E' presentata in cornice dorata dell'800.

Angelo Annunciante

Olio su tavola (anta d'armadio). Scuola italiana. L'angelo, corrispondente all'arcangelo Gabriele, è raffigurato mentre plana dal cielo, recando in mano un giglio, simbolo della Verginità: è l'angelo che reca alla Vergine l'annuncio della sua maternità divina. Già attribuito a Francesco Montemezzano (1555-1600), si considera successivo e solo ispirato all'artista veronese. L'anta su cui è dipinto presenta un decoro (vaso con ghirlanda) anche sull'altro lato.

Paesaggio con figure

Olio su tela. Scuola centro-Italia. Un paesaggio montuoso, sfumato a sinistra e incorniciato dalle fronde del grande albero in primo piano, che occupa tutto il quadrante superiore destro del dipinto, è di sfondo ad una scena drammatica sul sentiero in basso al centro, ove alcune piccole figure raccontano probabilmente un agguato nel bosco, alla svolta della strada. Già restaurato e ritelato. Presentato in cornice di fine '800.