Tavolino Neoclassico

Codice :  ANTATV0068555

non disponibile
Tavolino Neoclassico

Codice :  ANTATV0068555

non disponibile

Tavolino Neoclassico

Caratteristiche

Stile:  Neoclassico (1765-1790)

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Lombardia, Italia

Essenza principale:  Acero Bois de Rose Noce

Descrizione

Sorretto da quattro gambe con dado nella parte inferiore e strozzate da un collare nella parte superiore; presenta un cassetto nella fascia sottopiano, lungo uno dei due lati corti. Interamente intarsiato e impiallacciato in noce, con filettature in acero e bordura in bois de rose.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 73
Larghezza: 56
Profondità: 41

Informazioni aggiuntive

Stile: Neoclassico (1765-1790)

Questo periodo storico comprende una prima fase propriamente definibile di Stile Luigi XVI.
Solo in un secondo momento, con il maturare delle mode archeologiche, si formula e si codifica una nuova visione della civiltà d'arredo, ora compiutamente ascrivibile allo Stile Neoclassico.
Nei fatti, entrambe le tendenze convivono all'unisono fino agli ultimi anni del Settecento.
A pieno titolo, in ambito di ebanisteria, rientrano nell'epoca neoclassica anche gli stili Direttorio, Retour d'Egypte, Consolare e Impero.
Scopri di più sul Neoclassicismo con gli approfondimenti del nostro blog...
Neoclassico emiliano... comodo comodo
La raffinatezza del Neoclassico piemontese
Il gusto neoclassico in una piccola scultura in marmo
Il gusto neoclassico della Bassa Padana
Neoclassico, uno stile attento ai dettagli
Lampadari neoclassici eleganti per ricevimenti
Il nuovo gusto nel Granducato di Toscana tra Rococò e Neoclassicismo
Un cassettone piacentino per far luce sul Neoclassicismo
L'ultimo neoclassicismo lombardo

...e alle nostre presentazioni su FineArt:
Il Neoclassicismo
Giocondo Albertolli, protagonista del Neoclassicismo
Tavolo Parietale, Firenze 1780-1785 ca.
Specchiera a Cassetta, Bologna Inizio XVIII Secolo
Scrittoio, Marco Calestrini, Firenze, ultimo quarto del XVIII secolo
Coppia di consolle in pietre laviche e marmo
Caminiera Neoclassica, Milano, fine XVIII secolo
Specchiera Neoclassica, Firenze, fine XVIII secolo
Caminiera Neoclassica, Firenze, ultimo quarto XVIII secolo

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Bois de Rose

Si tratta di un legno duro, biondo chiaro, ma con forti venature rosse e rosate, che si ottiene da alberi tropicali simili al legno di palissandro. Le sue venature ricordano i tulipani a righe, per questo nelle aree anglofone è chiamato tulipwood. Viene usato per tarsie, spesso affiancato al bois de violette. Nel '700 e '800 venne molto apprezzato e impiegato in Francia e Inghilterra per impiallacciature pregiate. Emana profumo per decenni se non secoli dopo la stagionatura.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.