Santi Nazario e Celso
Caratteristiche
Titolo opera: Santi Nazario e Celso
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Figure di Santi
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Santi Nazario e Celso
Olio su tela. Nazario e Celso furono due martiri cristiani, morti a Milano nel 304 d.C, venerati sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa, che viaggiarono per l'Italia come evangelizzatori, subendo la persecuzione da parte dei romani. Secondo la tradizione i due giovani vennero condannati a morte e imbarcati su una nave che doveva portarli al largo, dove sarebbero stati gettati in mare. La leggenda vuole che, gettati in mare, presero a camminare sulle acque. Si scatenò allora una tempesta che terrorizzò i marinai, i quali chiesero aiuto a Nazario. Le acque si calmarono immediatamente. La nave sarebbe infine approdata a Genova, e qui Nazario e Celso proseguirono la loro opera evangelizzatrice in tutta la Liguria e spingendosi sino a Milano, dove infine vennero arrestati e nuovamente condannati a morte. Il dipinto è in prima tela e non è mai stato sottoposto a restauro, ma pur necessitando di pulizia, è in buone condizioni (micro cadute di colore). E' presentato in cornice coeva, con mancanze.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 198
Larghezza: 146
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 175
Larghezza: 125
Informazioni aggiuntive
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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