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Scrivanie e Scrittoi

Scrivania Umbertina

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Scrivania Umbertina

Caratteristiche

Stile:  Umbertino (1870-1900)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Italia

Essenza principale:  Acero ,  Noce

Descrizione

Scrivania umbertina sorretta da montanti ornati con intaglio e traforo a volute fogliacee, presenta ai lati due vani con antine, a sostenere la fascia sottopiano aggettante, nella quale si trova un cassetto. Sul piano poggia un'alzatina con vano a giorno centrale, affiancato da cassettini. In noce e radica di noce, il piano presenta un inserto in marocchino e un inserto in mogano. Interamente ornata con cornicette sagomate anche sui fianchi; pannelli traforati con motivi fitomorfi ornano anche il fondo del vano per le gambe e il vano centrale; un cancelletto traforato orna anche la parte superiore dell'alzata.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 104
Larghezza: 107,5
Profondità: 55

Informazioni aggiuntive

Stile: Umbertino (1870-1900)

Il nome di questo stile lo si deve al regnante dell'epoca Umberto I nominato Re del Regno d'Italia il 9 gennaio 1878 ed assassinato il 9 luglio 1900.
Lo stile Umbertino è tipicamente italiano ed appartiene a quel periodo Eclettico che contraddistinse la seconda metà dell'800, durato poco meno di un ventennio lo stile Umbertino si diffuse verso il 1880 e terminò verso il 1895 quando subentrò un nuovo stile chiamato Liberty ed universalmente conosciuto come l'Art-Nouveau a cui farà seguito l'Art-Decò.
In questo stile, prevalentemente eclettico e monumentale, vennero riproposti nei mobili, dal comodino al grande armadio o credenza, elementi Gotici e Barocchi appartenenti in origine al Rinascimento ma anche adorni con mascheroni di grandi dimensioni, cornici e decorazioni.
Scopri di più sullo stile umbertino con i nostri approfondimenti:
Un secretaire umbertino dedicato a Dante Alighieri
Un confronto tra una consolle Luigi Filippo e una Umbertina

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.
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