Coppia di nature morte con vaso di fiori e uccellini

Olio su tela. Scuola del Nord-Italia. Belle composizioni con mazzo di fiori assortiti nelle tonalità dei rossi (che rimandano alle coperture dei tavoli), bianchi e bruni, presentate in preziosi vasi in metallo sbalzato; peculiare la presenza in entrambe le tele dell'uccellino posato sul tavolo di fianco al vaso. Le due composizioni rimandano all'ampia produzione di nature morte, che iniziò a svilupparsi largamente dal XVII secolo grazie a Caravaggio che riteneva “che tanta manifattura gli era a fare un quadro buono di fiori, come di figure”. Questa sua affermazione diede dignità e autonomia alla natura morta e il via ad una produzione di opere da parte di diversi autori, a partire dalla scuola romana caravaggesca ma poi allargatasi ampiamente alla produzione del Nord-Italia e fiamminga, che arrivò fino al '900. Questa tipologia di dipinto si ritrova spesso in coppia per una richiesta specifica della committenza, dato lo scopo espressamente d'arredo che essa aveva. Le due opere qui proposte sono presentate in notevoli cornice coeve, in legno intagliato a volute fogliacee e dorate.

Antonio De Simone

La Nave Astrea 1904

Gouache su carta. Firmato e datato 1904 in basso a destra. A sinistra il nome della nave. Antonio De Simone appartiene alla categoria dei maestri marinisti, categoria che nacque fin dal XVI secolo e ebbe grande fervore negli Stati di grandi tradizioni marinaresche, dall'Olanda all'Inghilterra, dalla Francia alla Spagna in Italia e quasi ovunque nel resto del continente europeo, prendendo a soggetto tutto ciò che era attinente alla vita marinara. La più alta popolarità di questo genere d'arte è stata raggiunta nel XIX secolo ed è proseguita fino agli anni quaranta del XX, nell'ultimo periodo della navigazione a vela e l'avvento delle navi a vapore. In Italia gli artisti delle scuole di pittura e di mare campane e liguri produssero moltissimi quadri una parte dei quali cosiddetti "ritratti di navi": in questo gruppo rientra la produzione dei fratelli napoletani De Simone, che si specializzarono per l'appunto nei ritratti di importanti e famose navi di lusso, sia a vela che navi a vapore. La gouache è presentata in cornice

Fermalibri Venini

Fermalibri in vetro incolore di grosso spessore con inclusioni in foglia oro. Base in ottone. Etichetta adesiva della manifattura e firma a punta Venini Italia 86.

Acquasantiera Franz Theyer

Acquasantiera in legno di quercia e rovere con applicazioni in ottone traforato. Al centro dipinto su rame raffigurante la Madonna. Al verso etichette in metallo dorato della manifattura Franz Theyer Wien, Grosse Munchner Medaille.

Antonio De Simone

La Nave Astrea 1904

Gouache su carta. Firmato e datato 1904 in basso a destra. A sinistra il nome della nave. Antonio De Simone appartiene alla categoria dei maestri marinisti, categoria che nacque fin dal XVI secolo e ebbe grande fervore negli Stati di grandi tradizioni marinaresche, dall'Olanda all'Inghilterra, dalla Francia alla Spagna in Italia e quasi ovunque nel resto del continente europeo, prendendo a soggetto tutto ciò che era attinente alla vita marinara. La più alta popolarità di questo genere d'arte è stata raggiunta nel XIX secolo ed è proseguita fino agli anni quaranta del XX, nell'ultimo periodo della navigazione a vela e l'avvento delle navi a vapore. In Italia gli artisti delle scuole di pittura e di mare campane e liguri produssero moltissimi quadri una parte dei quali cosiddetti "ritratti di navi": in questo gruppo rientra la produzione dei fratelli napoletani De Simone, che si specializzarono per l'appunto nei ritratti di importanti e famose navi di lusso, sia a vela che navi a vapore. La gouache è presentata in cornice.

Orologio da Appoggio in Bronzo Dorato

XIX Secolo - 1800

Orologio da appoggio in bronzo dorato e cesellato a base rettangolare, piedini frontali a volute fogliacee e decori a motivi vegetali. L'orologio presenta una mostra in metallo smaltato con ore a numeri romani, sormontato da giovane fanciullo con cesto di frutta.

Alzatina Girevole

Alzatina girevole in metallo con ampolle in cristallo per olio, aceto, sale, pepe. Ideale per servire le verdure.

Giovanni Sottocornola copia da

Luce e Lavoro

Olio su tela. In basso a destra la dicitura "Da Sottocornola". Copia quasi coeva del noto dipinto di Giovanni Sottocornola, che presentato alla Permanente nel 1914, ottenne il Premio Cassani. L'opera ritrae Maria, la figlia del pittore, intenta al lavoro di cucito. Negli anni successivi al 1898 il pittore milanese si dedicò difatti al ritratto intimista e alle scene di genere, prevalentemente a soggetto femminile e dell'infanzia, ispirate agli affetti familiari e del proprio ambito domestico, riproducendo con frequenza la moglie e le figlie. Il dipinto presenta qualche caduta di colore lungo il margine destro. In cornice.

Scaldavivande Carlo Mozzoni

Scaldavivande in metallo argentato. Firma dell'autore incussa alla base ed etichetta adesiva della manifattura sulla scatola originale.

Madonna con Bambino

Olio su tela. Molto umana, terrena, questa immagine della maternità di Maria: nessuna luce particolare, nessuna aureola, addirittura il velo di Maria è di un colore spento, il colore della terra; intensa invece la tenerezza dei gesti e degli sguardi sia della madre che del neonato. Restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Figura maschile

Olio su tela. E' lo studio dal vero, probabilmente per una scena più grande, di una figura di rematore: il modello è nella posa richiesta per il personaggio, con il piede che poggia su un gradino e le mani che impugnano un bastone generico alla guisa di un remo. Benchè di taglio accademico, risulta comunque ben rifinito, nelle forme, nell'anatomia già completa, nelle scelte cromatiche. Restaurato e ritelato (purtroppo con alcune zone di restauro del colore poco efficaci), è' presentato in cornice in stile.

Orologio Schmidt con Mensola

Orologio in legno laccato e dorato con decori policromi a rametti fioriti. Mostra in metallo smaltato con ore a numeri romani e minuti a numeri arabi; lancette in ottone traforato e marchio della manifattura al centro del quadrante. Chiave di carica originale.