Vincenzo Caprile - Bagno Rosso a S. Giovanni
Caratteristiche
Bagno Rosso a S. Giovanni
Artista: Vincenzo Caprile (1856-1936)
Titolo opera: Bagno Rosso a S.Giovanni
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio con Figure
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Bagno Rosso a S.Giovanni
Olio su tela. firmato in basso a destra. Al retro etichetta di Galleria d'arte di Milano; sul telaio il titolo. La località citata rimanda alla spiaggia di S.Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli est fino al 1925, fino a metà del secolo zona agricola. Il dipinto propone uno scorcio di una spiaggia popolare, con barche in secca e animata da figurine femminili sotto un ombrellone. Ben rientra nella produzione pittorica di Vincenzo Caprile, il pittore napoletano che, formatosi artisticamente alla Scuola di Belle arti di Napoli, ebbe modo di avvicinarsi anche alla Scuola di Resina, corrente pittorica italiana sviluppatasi sulla scia del verismo e affine al movimento dei macchiaioli, ove potè sperimentare la resa dal vero del paesaggio e della natura. Benchè si affermasse anche nella pittura di ritratti, divenendo il ritrattista ufficiale dei Savoia, Caprile predilesse sempre la pittura di paesaggi e i ritratti delle figure popolari: in particolare si fece interprete della sua città natale, Napoli, di cui raffigurò scorci cittadini e delle campagne, le scene di genere popolare, i personaggi caratteristici e soprattutto le belle popolane. Attraverso una pennellata agile, un colore luminoso e tenero, capace di delicate sfumature, ben interpretato anche attraverso la tecnica del pastello, Caprile si affermò come pittore di maniera con una ampia produzione. Il dipinto è presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 40
Larghezza: 48
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 17
Larghezza: 26
Informazioni aggiuntive
Artista: Vincenzo Caprile (1856-1936)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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