Scagliola Attribuita ad Amedeo Seytter

"Tempio di Clitunno tra Fugl.ni e Spoleti alle Vene"

Codice :  OGANOG0099234

non disponibile
Scagliola Attribuita ad Amedeo Seytter

"Tempio di Clitunno tra Fugl.ni e Spoleti alle Vene"

Codice :  OGANOG0099234

non disponibile

Scagliola Attribuita ad Amedeo Seytter - "Tempio di Clitunno tra Fugl.ni e Spoleti alle Vene"

Caratteristiche

"Tempio di Clitunno tra Fugl.ni e Spoleti alle Vene"

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Roma, Italia

Materiale:  Scagliola

Descrizione

Scagliola a trompe-l'oeil a emulare un piano in breccia sopra il quale è appoggiata un'incisione a sanguigna, gli angoli ripiegati ad aumentare l'effetto di illusione. Nell'incisione è rappresentato un tempio antico posto su un alto basamento e con un pronao tetrastilo e inquadrato tra due lesene, sormontate da un timpano. Sullo sfondo si intravvede una serie di archi, mentre in primo piano un corso d'acqua, attraversato da un ponticello con archetti. In basso a destra è presente la scritta che consente di identificare il sito rappresentato: "Tempio di Clitunno tra Fugl.ni [Foligno n.d.r.] e Spoleti alle Vene".

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 28
Larghezza: 38

Con certificato di autenticità

Certificato rilasciato da:  Enrico Sala

Informazioni aggiuntive

Note storico bibliografiche

Questa scagliola appartiene alla produzione licenziata nel XVIII secolo per mano di alcuni esponenti di una famiglia di origine tedesca: i Seytter (o Seyter). Questi artisti ripresero la bicromia tipica della scagliola carpigiana, utilizzando però un tratteggio rosso su fondo bianco in grado di imitare le incisioni a sanguigna; l'effetto illusorio del trompe-l'oeil è ulteriormente raggiunto dalla rappresentazione del foglio con gli angoli ripiegati, come se fosse appoggiato realmente su un piano di marmo. In particolare la nostra opera può essere attribuita ad Amedeo Seytter, il cui corpus si contraddistingue proprio per la predilezione di paesaggi campestri e capricci con rovine archeologiche. Altro elemento peculiare di questo artista è la scelta di realizzare fondi a effetto brecciato. Queste caratteristiche si ritrovano anche nell'esemplare in esame, per il quale è inoltre possibile indicare il fortunato modello di riferimento. Seytter ha infatti tradotto in scagliola una stampa di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), raffigurante il tempio di Clitunno, collocato tra Foligno e Spoleto. Appartenente alle vedute romane, Piranesi incise quest'opera per la prima volta nel 1748, datazione che dunque costituisce il termine post quem per la realizzazione della nostra scagliola. La trasposizione, pur essendo alquanto fedele, mostra licenze che Amedeo Seytter si è concesso, quali l'aggiunta di alcuni alberi.

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Materiale: Scagliola

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