Tavolino Vittoriano
Caratteristiche
Stile: Vittoriano (1830-1900)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Origine: Inghilterra
Essenza principale: Bosso , Noce , Olmo
Descrizione
Tavolino vittoriano, sorretto da quattro montanti torniti in noce, poggianti su un pianetto con quattro piedi mossi, intagliati con motivi fogliacei e dotati di rotelle. Piano ovale impiallacciato in radica di noce ornato con intarsi fitomorfi in bosso. Ha subito modifiche.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni (cm):
Altezza: 70,5
Larghezza: 87
Profondità: 51
Informazioni aggiuntive
Stile: Vittoriano (1830-1900)
Ci si riferisce ad uno degli stili predominanti utilizzati durante l'epoca vittoriana.
Come quest'ultima, si riferisce all'incirca alla durata del regno della Regina Vittoria (20 giugno 1837 – 22 gennaio 1901), dal quale prese il nome.
Caratterizzato da una grande espansione del mercato dell'arredamento per la casa e dalle nuove possibilità produttive meccanizzate, però non da grandi innovazioni estetiche, bensì dalla ripresa di elementi stilistici di varie epoche precedenti.
Scopri di più sullo stile vittoriano con i nostri approfondimenti:
Scrittoio, Arthur Blain, Liverpool 1840 ca.
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Essenza principale:
Bosso
Di colore tendente al giallo, è un legno molto compatto e duro, di origine orientale, che si ricava da arbusti sempreverdi della famiglia delle Buxacee. Viene usato per tarsie e per lavorazioni a tutto tondo sia come finiture di mobili sia come piccoli oggetti e sculture.
Noce
Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.
Olmo
Legno molto duro e compatto, che proviene dall'ulmus campestris. Si distingue per il suo colore bruno rossastro. Venne usato prevalentemente per mobili rustici in Francia, Olanda e Scandinavia. In Inghilterra, invece, fu impiegato molto anche in lavori d'intarsio.