Ribalta con Parti di Mobili Antichi
Caratteristiche
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Origine: Italia
Essenza principale: Abete , Acero , Noce
Descrizione
Ribalta realizzata con parti di mobili antichi, sorretti da piedini a mensola, sul fronte presenta tre cassetti sormontati da un'anta a ribalta celante scarabattolo con vano e cassettini; presenta alzatina con cassetti segreti laterali. Impiallacciato in noce, è ornato con intarsi di gusto neoclassico in acero, gli interni sono in abete.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni (cm):
Altezza: 107
Larghezza: 124
Profondità: 46,5
Informazioni aggiuntive
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Essenza principale:
Abete
Legno tenero di conifera, usato per mobili rustici o per costruire la cassa, cioè la struttura, di mobili poi lastronati in essenze più pregiate. Fu usato fin dall'antichità, il suo impiego più pregiato è, nella variante Abete Rosso, negli intarsi di mobili antichi francesi del '700. L'abete rosso, più tipico dell'Europa settentrionale, in Italia cresce soprattutto nelle Alpi Orientali ad altitudini superiori ai 1300 m. L'utilizzo più nobile di quest'essenza fu nella costruzione di violini, chitarre e violoncelli: Stradivari stesso produsse con questo legno i suoi celeberrimi violini.
Acero
Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.
Noce
Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.