Abraham Ortelius

Mappa dell'Impero Abissino

Codice: ARARPI0110825

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Abraham Ortelius - Mappa dell'Impero Abissino

Caratteristiche

Mappa dell'Impero Abissino

Artista:  Abraham Ortelius (1527-1598)

Titolo opera:  Mappa dell'Impero Abissino

Epoca:  XVI Secolo - dal 1501 al 1600

Descrizione : Mappa dell'Impero Abissino

Acquaforte acquarellata a mano. E' tratta dall'edizione latina del Theatrum Orbis Terrarum, il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo; con un'intuizione geniale, Ortelius riunì in un unico corpus la produzione cartografica eterogenea del periodo, costituendo la base per un'impresa editoriale di enorme successo, pubblicata più volte a partire dal 1570. La mappa presenta in basso a destra la dicitura del territorio rappresentato, con il nome dell'esploratore di riferimento (in questo caso un sacerdote missionario in terra d' Africa). La stampa è in buone condizioni, visibile la piega centrale del libro. Presentata in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 55,5
Larghezza: 62
Profondità: 1,5

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 39
Larghezza: 45

Informazioni aggiuntive

Artista: Abraham Ortelius (1527-1598)

Abraham Ortelius nacque ad Anversa il 14 aprile 1527 da una famiglia originaria di Augusta. Rimasto orfano di padre a dieci anni, dopo alcuni anni di studi umanistici e particolarmente storici, trovò lavoro in un laboratorio cartografico, dove fu iniziato agli studi geografici. Dal 1550 circa fece frequenti viaggi, anche in Italia dove allacciò amicizie e corrispondenze, e specie a Parigi e a Francoforte, la cui fiera aveva importanza sia per la ricerca sia per lo smercio delle carte, e dove nel 1554 conobbe il celebre Gerardo Mercatore, seguendo il cui esempio l'Ortelius cominciò a dedicarsi all'elaborazione di carte geografiche. Sin dal 1558 era entrato in relazione con Christophe Plantin, celebre editore di Anversa, del quale divenne intimo amico. Nel 1564 terminò il suo mappamondo, Typus Orbis Terrarum, e subito dopo cominciò a lavorare al suo "magnum opus": un atlante moderno, che apparve nel 1570 col titolo di T"heatrum Orbis Terrarum" in 70 carte (su 53 fogli) incise dal pittore tedesco Frans Hogenberg. In esso, come nelle precedenti raccolte italiane, sono eliminate le carte tolemaiche e incluse soltanto carte di autori contemporanei, dei quali è quasi sempre indicato il nome su ciascuna carta; a differenza delle raccolte italiane, le carte sono ridotte tutte a formato uniforme e organicamente coordinate. Ciò bastò ad assicurare il successo dell'opera, la cui richiesta fu tale che l'anno stesso essa si dovette ristampare. Non meno di 25 edizioni si susseguirono nei vari paesi d'Europa, ancora vivente l'autore, molte di esse furono integrate da carte di nuovi territori e non di rado le carte vecchie furono sostituite da nuove migliori e aggiornate. Anche dopo la morte dell'autore furono pubblicate fino al 1612 altre edizioni ampliate. Ortelius può perciò essere considerato uno dei fondatori della geografia storica. Egli morì ad Anversa il 28 gennaio 1598.

Epoca: XVI Secolo - dal 1501 al 1600

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