Giorgio Oprandi - Paesaggio
Caratteristiche
Paesaggio
Artista: Giorgio Oprandi (1883-1962)
Titolo opera: Paesaggio
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tavola
Descrizione : Paesaggio
Olio su tavola. Firmato in basso a destra. Il paesaggio, con montagne che incombono sul laghetto, è caratterizzato dal gioco dei colori, utilizzati in sole due gamme: cielo, montagne e lago sono distinti solo dalle sfumature tenui dell'azzurro, mentre le piante acquatiche e la sottile striscia di terra piana, creano stacchi di colore verde. Nato a Lovere, in provincia di Bergamo, Giorgio Oprandi compie i suoi studi d'arte nella città capoluogo, all'Accademia Carrara, spostandosi poi a Roma dopo i primi successi. Partecipa alla prima guerra mondiale nel corpo degli alpini, producendo una serie di vedute alpine caratterizzate dalle minuscole sagome dei soldati intenti alla guerra. Dal 1923 cominciano i suoi viaggi nel continente africano, ove gira diversi paesi soggiornandovi a lungo e realizzando diverse sue opere; gli anni '20-'30 sono caratterizzati dalla sua produzione orientalista e da una intensa partecipazione a mostre di carattere coloniale nazionali e internazionali. Nel 1940 compie un lungo viaggio in Albania, che racconta attraverso una serie di pregevoli ritratti di taglio etnografico. Rientrato nella città natale, l' Oprandi ricerca la solitudine e scompare dai circuiti espositivi ufficiali, esponendo solo nella sua casa-studio di Bergamo e poi di Lovere: di quest'ultimo periodo sono gli scorci paesaggistici del Lago di Iseo e dei dintorni. L'opera proposta, che potrebbe rientrare in quest'ultima produzione, è presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 71
Larghezza: 60
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 61
Larghezza: 50
Informazioni aggiuntive
Artista: Giorgio Oprandi (1883-1962)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi