Jean-Pierre Thénot - Paesaggio Svizzero

Olio su tela. Il dipinto rientra nella produzione ottocentesca da Grand Tour, che aveva in Tivoli una tappa obbligata per le sue ricchezze architettoniche. Tivoli è identificata dal tempio di Vesta che sorge sulla rupe a sinistra, sotto le cime aspre e rudi dei Monti Tiburtini su cui la cittadina si erge. Sotto la rupe, appena dopo una vivace cascatella, scorre il fiume, sul quale ferve un' intensa attività umana: in particolare è raffigurata l'attività dei barcaioli che traghettano viandanti verso il mulino sull'altra sponda. Il dipinto è presentato in cornice in stile.

Olio su tela. Il dipinto rispecchia l'attenzione ottocentesca per gli scorci e le scene di vita popolare: il paesaggio propone la veduta di un povero borgo affacciato su un fiume, attraversato da un ponticello, con figurine di uomini sulla barchetta a remi e lavandaie sulla riva; sovrasta la scena il castelletto sulla collina. L'opera è presentata in cornice dorata di fine '800.

Olio su tela. Si tratta del ritratto di due personaggi maschili a mezzo busto, che indossano mantelli e cappelli a cono con piume sgargianti; le espressioni dure, cupe e sardoniche fanno pensare a soldati di brigata o briganti, oppure, per la vivacità dell'abbigliamento, ad attori che impersonano tali figure. L'opera è presentata in cornice dorata di fine '800, con mancanze.

Scena di Genere

Arazzo con scena di genere ambientata in campagna: un giovane si difende con una lancia dall'assalto di un gruppo di cani randagi. La stoffa dell'arazzo presenta diversi tagli orizzontali, soprattutto nella metà superiore.

Olio su tela. Scuola dell'Europa dell'est. Firmati Szego G. in basso. Si tratta di due opere da proporre allineate perchè raffigurano un ragazzo ed una ragazza stesi sullo stesso prato in posizione speculare, come se si fronteggiassero, intenti probabilmente ad un gioco amoroso: essi indossano abiti gitani e hanno con sè strumenti musicali - lei un tamburello e lui un violino - che rimandano a due personaggi di etnia slava, del mondo gitano. L'insieme risulta vivace e sereno. Le due opere sono presentate in cornici in stile.

Olio su tela. Scuola nord-europea del XIX secolo. Un ampio paesaggio a ridosso di rilievi scoscesi, vede nella vallata scorrere un fiume largo, animato da chiatte e figure popolari intente a diverse attività. Il paesaggio e la tipologia pittorica, in particolare le scelte cromatiche brune e cupe, rimandano ai paesi del Nord-Europa. La tela presenta segni di rattoppi al retro. E' presentata in cornice in stile.

Olio su tela. Non firmato. Di ambientazione rurale, propone uno scorcio di borgo in riva al fiume, con alcune donne intente a fare il bucato. L'opera è presentata in cornice dorata coeva.

Acquarello su cartone. Al retro presenti la data 1892 e una firma non identificata. La composizione presenta una serie di oggetti appoggiati su un tavolinetto sormontato da uno specchio: due libri d cui uno aperto, un vaso in ceramica dipinta e un narghilè. E' presentato in cornice dorata a vassoio, del XIX secolo.

Olio su tela. La simpatica scena è ambientata fuori dal cancello di un giardino (un parco?) cintato da un alto muro diroccato: una bimba gioca per terra, circondata da galline razzolanti. Al retro è presente etichetta con vecchia attribuzione ad Achille Formis Befani (1830-1906), artista napoletano che lavorò poi a Milano, conformandosi alla scuola lombarda; trattò tanto il paesaggio che la pittura di figura. Il dipinto è presentato in cornice dorata coeva.

Olio su tela. Scuola italiana. Di atmosfera romantica, il paesaggio con la collina ricca d'alberi, il torrente traversato da un ponticello e la giovane paesana che trasporta sulla testa l'anfora dell'acqua, è sormontato da un cielo screziato di diversi colori, con nubi più scure che sfumano in lontananza nel rosa del cielo albeggiante. In prima tela, il dipinto presenta piccole cadute di colore. E' presentato in cornice in stile.

Scorcio di Paestum

Gouache su cartone. Firmato in basso a destra. Il pittore napoletano Antonio Coppola frequentò i corsi all'Istituto di Belle Arti di Napoli. Fu buon temperista ed eseguì con facilità e con effetto marine e vedute di Napoli, con una produzione ricercata soprattutto dai forestieri e dai turisti. Lo scorcio propone la campagna intorno al tempio di Paestum, con un carro di fieno e il suo contadino in primo piano. E' presentato in cornice dorata di fine '800.

Il Lago di Lucerna

Litografia a colori. Firmata in basso a sinistra. Jean-Pierre Thénot è stato un pittore francese disegnatore e incisore, autore di trattati sulla pittura. La litografia propone uno scorcio paesaggistico che si apre a destra su un ampio lago, probabilmente il lago di Lucerna; sulla sinistra la scena è occupata da un casolare rustico e animata da figure. La litografia fa parte di una serie di scorci paesaggistici della Svizzera. L'opera è presentata in cornice dorata coeva.