Natura Viva con Uccelli
Caratteristiche
Titolo opera: Natura viva con uccelli
Scuola Artistica: Scuola Toscana
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Naturalistico
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Natura viva con uccelli
Olio su tela. Scuola toscana. La scena presenta un gruppo di uccelli di diverse specie, che svolazzano intorno al ramo di un albero su cui si trova un nido con alcuni uccellini pigolanti, imbeccati dalla madre; spicca la diversità di taglia e colori delle specie, assortite in maniera poco realistica, per la convivenza di esemplari appartenenti ad habitat differenti, peraltro in linea con la produzione pittorica del periodo, che a scopo puramente decorativo creava spesso commistioni di tal tipo. L'opera richiama nella modalità compositiva e nell' atmosfera uno stile fiammingo, rimandando probabilmente ad un artista straniero operante in Italia; si apprezza l'acutezza di rappresentazione degli uccelli, ben caratterizzati nelle loro peculiarità anatomiche. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice antica dorata.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 72
Larghezza: 77
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 62
Larghezza: 65
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Toscana
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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