Cafiero Filippelli - Il Porto di Livorno dopo la Guerra, 1947
Caratteristiche
Il Porto di Livorno dopo la Guerra, 1947
Artista: Cafiero Filippelli (1889-1973)
Titolo opera: Il Porto di Livorno dopo la Guerra
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tavola
Descrizione : Il Porto di Livorno dopo la Guerra
Olio su tavola. Firmato e datato in basso a destra. Al retro presente dedica autografa dell'autore e scritta dell'acquirente, il collega pittore Valsecchi, con il titolo e la registrazione di provenienza dalla "Esposizione di pittori toscani" presso la Galleria Lucas. Cafiero Filippelli nacque a Livorno e si formò artisticamente all'Accademia di Belle arti di Firenze, ove entrò in contatto con Giovanni Fattori e con il maestro dell'arte liberty Galileo Chini. Filippelli si specializzò negli interni a luce artificiale, rivelanti un'inclinazione intimista, ma seppe spaziare anche nella pittura en plen air: le sue marine e i suoi paesaggi, brulicanti di figure soprattutto femminili, svelano un'attitudine spiccata per il ritratto. L'opera presentata propone uno scorcio del porto di Livorno, dominato dalle due navi-cargo, i cui riflessi nell'acqua sottostante, creano un gradevole e suggestivo effetto cromatico. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 41
Larghezza: 51
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 23
Larghezza: 33
Informazioni aggiuntive
Artista: Cafiero Filippelli (1889-1973)
Nato a Livorno nel 1889, Cafiero Filippelli frequentò l'Accademia delle Belle Arti di Firenze, entrando in contatto con Giovanni Fattori e con il maestro dell'arte liberty Galileo Chini. Allievo dello scultore Lorenzo Gori e dell'acquarellista Lorenzo Cecchi, fece tesoro di tutte queste lezioni, sviluppando una pittura che procedeva lungo il solco della tradizione post-macchiaiola, mediata da istanze culturalmente più ampie. Specializzato negli interni a luce artificiale, che mettono in evidenza un'anima e un'inclinazione intimista, seppe tuttavia spaziare anche nella pittura en plen air, soddisfacendo così gli stimoli che gli provenivano dal mercato dell'arte. Le sue marine e i suoi paesaggi, brulicanti di figure soprattutto femminili, svelano un'attitudine spiccata per il ritratto. Cafiero Filippelli partecipò a varie edizioni della Biennale di Venezia e delle Quadriennali romane. Fu membro del Gruppo Labronico. Morì nella città natale nel 1973.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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