La cosa chiamata poesia

Sergio Zavoli
Arnoldo Mondadori Editore

Ivan Della Mea
Bandecchi & Vivaldi

Filèp
Publialfa Edizioni

Filèp
Publialfa Edizioni

Torquato Tasso
Interlinea Edizioni

Il libro raccoglie alcuni testi sacri del Tasso non conosciuti come meriterebbero, in particolare l'opera "Stanze per le lagrime di Maria Vergine santissima e di Gesù Cristo nostro Signore" editi a Roma nel 1593. La sfarzosa visività della sua poesia, in questo caso tra l'altro ispirata a un'opera pittorica, non esclude un turbato ripiegarsi dell'autore sui temi della colpa, della morte, della salvezza.

David Maria Turoldo
Garzanti Editore

Pier Vincenzo Mengaldo
Mondadori

Dalle prime voci poetiche del Novecento di Govoni, Palazzeschi e Gozzano fino alle esperienze degli anni Settanta, questa antologia propone un'ampia selezione dei testi di cinquantuno poeti italiani tra i più noti e apprezzati. Personalità assai eterogenee che disegnano, tra versi giocosi, riflessioni dolenti, sperimentalismi estremi e ritorni alla tradizione del dialetto, un panorama ricco e variegato, in gran parte ancora da scoprire. Privilegiando le individualità dei singoli autori rispetto alle tendenze generali, alle scuole e ai movimenti, Pier Vincenzo Mengaldo indaga questo universo poetico, offrendo con questa scelta antologica una conferma dell'imperitura centralità dell'espressione lirica nella letteratura italiana.

Franco Buffoni
Ugo Guanda Editore

Fernando Bandini
Garzanti

Bandini impiega il dialetto vicentino, il latino o un nitido italiano di ascendenze colte. Evoca figure che appartengono a quella provincia italiana sopravvissuta quasi intatta a tutti i mutamenti, compresa la rivoluzione industriale.

Gabriele D'Annunzio
Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio

Maria Teresa Lajolo Lombardi
Priuli & Verlucca editori

Arturo Schwarz
Moretti & Vitali