Giuseppe Riva - Venezia Palazzo Ducale
Caratteristiche
Venezia Palazzo Ducale
Artista: Giuseppe Amadio Riva (1861-1948)
Titolo opera: Venezia, Palazzo Ducale
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Compensato
Descrizione : Venezia, Palazzo Ducale
Olio su compensato. Firmato in basso a destra. Pittore di produzione vasta e complessa per varietà di soggetti (scene storiche, paesaggi, immagini di genere, ritratti , quadri religiosi) Giuseppe Riva nacque a Bergamo, ove si formò frequentando la scuola dell'Accademia Carrara; successivamente visse a Roma dove affinò la sua pittura All'Accademia di belle arti della Capitale, presentando tra l'altro sia olii che acquarelli alla prima edizione della Esposizione nazionale romana. Nella sua città natale ritornò nel 1883, esponendo all'Accademia Carrara e ottenendo più commesse per quadri religiosi che realizzò talvolta insieme al padre, anch'esso pittore. Qui è proposta una sua bella veduta del Palazzo Ducale di Venezia, visto dalla laguna. L'opera presenta alcune ritocchi. E' presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 71
Larghezza: 91
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 51
Larghezza: 71
Informazioni aggiuntive
Artista: Giuseppe Amadio Riva (1861-1948)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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