Attilio Melo - Ritratto del dott. Libero Mazza 1972
Caratteristiche
Ritratto del dott. Libero Mazza 1972
Artista: Attilio Melo (1917-2012)
Titolo opera: Ritratto del dottor Libero Mazza, prefetto di Milano
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Ritratto del dottor Libero Mazza, prefetto di Milano
Olio su tela. Firmato e datato in basso a sinistra. Al retro la scritta a mano "Ritratto del dottor Libero Mazza, prefetto di Milano, eseguito nel mio studio", seguita da ulteriore firma dell'artista e dalla data. Veneto ma milanese di adozione, Attilio Melo studiò all'Accademia di Brera e insieme al padre, un apprezzato affreschista. Fin da giovane si affermò come ritrattista; nella sua lunga e brillante carriera posarono per lui personaggi di fama nazionale ed internazionale, di mondi differenti: politici (quali De Gasperi, Gronchi) e religiosi (Cardinal Martini), artisti del mondo dello spettacolo, della musica, del teatro (Ingrid Bergman, Frank Sinatra, Sophia Loren....) e della danza (Rudolf Nureyev). Fu anche paesaggista, anche di luoghi esteri, ma prediligendo sempre il paesaggio delle sue terre d'origine e d'ispirazione, Milano e Venezia. Peculiare è il suo stile, fatto di pennellate lunghe, quasi delle strisce di colore, che creano intorno alle figure ritratte un' ambientazione cromatica suggestiva. Il dipinto qui proposto è presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 130
Larghezza: 100
Profondità: 6,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 110
Larghezza: 80
Informazioni aggiuntive
Artista: Attilio Melo (1917-2012)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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