Dina Bellotti - Ritratto Femminile
Caratteristiche
Ritratto Femminile
Artista: Dina Bellotti (1912-2003)
Titolo opera: Ritratto femminile
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Ritratto femminile
Tecnica mista (pastelli e tempera) su cartone. Firmato in alto a sinistra. Originaria di Alessandria e formatasi all'Accademia Albertina di belle arti di Torino, si dedicò prevalentemente ai paesaggi, alle figure, e soprattutto ai ritratti, eseguendone di diversi personaggi del mondo dello spettacolo e del cinema italiano. Dina Bellotti è conosciuta peraltro come "la pittrice dei papi". A partire della prima metà degli anni settanta, realizzò infatti alcuni ritratti di Paolo VI e, più tardi, di Giovanni Paolo II, conservati in Vaticano e utilizzati come immagini ufficiali dei pontefici. Il ritratto qui proposto è quello di una raffinata signora, che si lascia ritrarre in una posa disinvolta e languida: il bianco con ombreggiature azzurre della camicetta della donna spicca sulla monocromia beige dello sfondo, della gonna, della poltroncina, che sfumano senza contrasto anche nel colore dell'incarnato. Il dipinto è presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 125
Larghezza: 95
Profondità: 8
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 100
Larghezza: 70
Informazioni aggiuntive
Artista: Dina Bellotti (1912-2003)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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