Giorgio Belloni - Brunate 1925
Caratteristiche
Brunate 1925
Artista: Giorgio Belloni (1861-1944)
Titolo opera: Brunate
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Brunate
Olio su tela. Firmato e datato 1925 in basso a destra. Al retro è presente etichetta di provenienza da collezione privata. Nato a Codogno, dopo avere studiato a Verona Giorgio Belloni si stabilì a Milano nel 1890 e studiò all'Accademia di Brera, come allievo di G. Bertini, maturando nel clima della pittura lombarda e affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Pur studiando e avvicinandosi ad importanti artisti del tempo, Belloni non aderì pienamente né alla tecnica della macchia né a quella dell'"impressione", ma amalgamò piuttosto tali esperienze secondo una visione più aderente alla realtà, soffusa di un tenue e levigato lirismo: la sua pittura è soprattutto una ricerca di toni e di accordi di colore, impreziosita da una oculata e un poco leziosa eleganza formale, e rivela un mondo sereno e senza scosse, in cui è protagonista la natura. Anche con il maturare degli anni, le sue opere dimostrano una singolare fedeltà al gusto e alle preferenze giovanili, poichè il Belloni non si lasciò contaminare dagli interessi nuovissimi e rivoluzionari della pittura italiana ed europea del sec. XX, continuando fino alla fine ad operare secondo il gusto dell'ultimo Ottocento romantico. L'opera qui proposta presenta lo scorcio di una collina verdissima e dolce, quella di Brunate che si affaccia sulla città di Como, sulla quale spuntano piccoli aggregati di case, ed è sovrastata da un cielo con rarefatte nuvolette; la stesura del colore è a macchie, in cui le forme si sovrappongono a creare un'atmosfera sfumata. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 112
Larghezza: 99
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 101
Larghezza: 88
Informazioni aggiuntive
Artista: Giorgio Belloni (1861-1944)
Nato a Codogno, dopo avere studiato a Verona Giorgio Belloni si stabilì a Milano nel 1890 e studiò all'Accademia di Brera, come allievo di G. Bertini, maturando nel clima della pittura lombarda e affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Pur studiando e avvicinandosi ad importanti artisti del tempo, Belloni non aderì pienamente né alla tecnica della macchia né a quella dell'"impressione", ma amalgamò piuttosto tali esperienze secondo una visione più aderente alla realtà, soffusa di un tenue e levigato lirismo: la sua pittura è soprattutto una ricerca di toni e di accordi di colore, impreziosita da una oculata e un poco leziosa eleganza formale, e rivela un mondo sereno e senza scosse, in cui è protagonista la natura. Anche con il maturare degli anni, le sue opere dimostrano una singolare fedeltà al gusto e alle preferenze giovanili, poichè il Belloni non si lasciò contaminare dagli interessi nuovissimi e rivoluzionari della pittura italiana ed europea del sec. XX, continuando fino alla fine ad operare secondo il gusto dell'ultimo Ottocento romantico.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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