Coppia di Cassettoni Neoclassici Toscani

Toscana Fine XVIII Secolo

Codice :  OGANOG0143925

non disponibile
Coppia di Cassettoni Neoclassici Toscani

Toscana Fine XVIII Secolo

Codice :  OGANOG0143925

non disponibile

Coppia di Cassettoni Neoclassici Toscani - Toscana Fine XVIII Secolo

Caratteristiche

Toscana Fine XVIII Secolo

Stile:  Neoclassico (1765-1790)

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Toscana, Italia

Essenza principale:  Acero Essenze Varie Noce Pino Ulivo

Materiale:  Bronzo Dorato , Impiallacciatura d'Ulivo , Lamierino

Descrizione

Coppia di cassettoni neoclassici toscani impiallacciati principalmente in ulivo con intarsi in essenze varie e interamente intarsiati, Toscana fine XVIII secolo. Fronte dotato di coppia di cassetti con riserve, le centrali a fondo in noce con intarsio in acero ritraente vaso entro coppia di putti, maniglie in bronzo dorato con placchette in lamierino smaltato e dipinto con figure femminili e vascello, gambe troncopiramidali. Interni in pino. Restauri.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 95
Larghezza: 123
Profondità: 59

Informazioni aggiuntive

Stile: Neoclassico (1765-1790)

Questo periodo storico comprende una prima fase propriamente definibile di Stile Luigi XVI.
Solo in un secondo momento, con il maturare delle mode archeologiche, si formula e si codifica una nuova visione della civiltà d'arredo, ora compiutamente ascrivibile allo Stile Neoclassico.
Nei fatti, entrambe le tendenze convivono all'unisono fino agli ultimi anni del Settecento.
A pieno titolo, in ambito di ebanisteria, rientrano nell'epoca neoclassica anche gli stili Direttorio, Retour d'Egypte, Consolare e Impero.
Scopri di più sul Neoclassicismo con gli approfondimenti del nostro blog...
Neoclassico emiliano... comodo comodo
La raffinatezza del Neoclassico piemontese
Il gusto neoclassico in una piccola scultura in marmo
Il gusto neoclassico della Bassa Padana
Neoclassico, uno stile attento ai dettagli
Lampadari neoclassici eleganti per ricevimenti
Il nuovo gusto nel Granducato di Toscana tra Rococò e Neoclassicismo
Un cassettone piacentino per far luce sul Neoclassicismo
L'ultimo neoclassicismo lombardo

...e alle nostre presentazioni su FineArt:
Il Neoclassicismo
Giocondo Albertolli, protagonista del Neoclassicismo
Tavolo Parietale, Firenze 1780-1785 ca.
Specchiera a Cassetta, Bologna Inizio XVIII Secolo
Scrittoio, Marco Calestrini, Firenze, ultimo quarto del XVIII secolo
Coppia di consolle in pietre laviche e marmo
Caminiera Neoclassica, Milano, fine XVIII secolo
Specchiera Neoclassica, Firenze, fine XVIII secolo
Caminiera Neoclassica, Firenze, ultimo quarto XVIII secolo

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Essenze Varie

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Pino

Con il termine legno di pino si indica l'essenza proveniente da varie specie di conifere, soprattutto pino silvestre, pino marittimo e pino pinea. Impiegato fin dall'antichità per mobilli più comuni, con l'avvento della tecnica dell'impiallacciatura, nel '600, fu ampiamente usato nella costruzione della struttura dei mobili anche di lusso, che poi venivano coperti, decorati (a Venezia) o dorati (in Inghilterra). Ha un colore che varia dal bianco al giallo con sfumature rossastre e può essere sia molto morbido che molto duro.

Ulivo

Estratto dalla pianta denominata olea europaea che vive in tutte le terre mediterranee è un legno duro e compatto. Ha un colore caratteristico colore chiaro, giallo verdognolo, con le particolari venature scure. È molto utilizzato in ebanisteria sia come massello per interi mobili, sia per tarsie, impiallacciature e decorazioni. Essendo molto duro, è adatto anche a lavorazioni al torno e per la fabbricazione di piccoli oggetti. -

Materiale:

Bronzo Dorato

Impiallacciatura d'Ulivo

Lamierino

Proposte alternative
Potrebbe interessarti anche