Credenza in Noce

Emilia Inizio XVIII Secolo

Codice :  ANMOCR0147773

non disponibile
Credenza in Noce

Emilia Inizio XVIII Secolo

Codice :  ANMOCR0147773

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Credenza in Noce - Emilia Inizio XVIII Secolo

Caratteristiche

Emilia Inizio XVIII Secolo

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Emilia Romagna, Italia

Essenza principale:  Abete Noce

Descrizione

Credenza in noce sorretta da piedi a mensola, sul fronte presenta due ante pannellate; in origine si trattava di un mobile a doppio corpo, successivamente diviso: il piano è in abete.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 110,5
Larghezza: 193,5
Profondità: 65

Con certificato di autenticità

Certificato rilasciato da:  Enrico Sala

Informazioni aggiuntive

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Abete

Legno tenero di conifera, usato per mobili rustici o per costruire la cassa, cioè la struttura, di mobili poi lastronati in essenze più pregiate. Fu usato fin dall'antichità, il suo impiego più pregiato è, nella variante Abete Rosso, negli intarsi di mobili antichi francesi del '700. L'abete rosso, più tipico dell'Europa settentrionale, in Italia cresce soprattutto nelle Alpi Orientali ad altitudini superiori ai 1300 m. L'utilizzo più nobile di quest'essenza fu nella costruzione di violini, chitarre e violoncelli: Stradivari stesso produsse con questo legno i suoi celeberrimi violini.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.
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