Dipinto di Giuseppe La Leta - Copia dell'Autoritratto di Elisabeth Louise Vigée -Le -Brun
Caratteristiche
Copia dell'Autoritratto di Elisabeth Louise Vigée -Le -Brun
Titolo opera: Copia dell'autoritratto di Elisabeth-Louise Vigée -Lebrun
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Copia dell'autoritratto di Elisabeth-Louise Vigée -Lebrun
Olio su tela. Al retro la firma "Gius. La Leta sordo muto pittore". Si tratta di una copia ottocentesca dell'autoritratto di Elisabeth-Louise Vigée -Le Brun (1755 -1842), pittrice di corte di Maria Antonietta di Francia, abilissima ritrattista e donna indomita nonchè moglie di Jean-Baptiste-Pierre Le Brun. Questo suo autoritratto (la pittrice ne realizzò diversi!),conservato presso l'Accademia di San Luca di Roma, è stato più volte replicato nei decenni successivi alla sua morte: questa copia è opera del pittore Giuseppe La Leta, pittore sordomuto di Comiso, che studiò all'Accademia romana di San Luca ove ebbe modo di osservare e copiare diverse opere, Il dipinto è presentato in cornice ridorata di fine '800.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 67
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 62
Larghezza: 48
Informazioni aggiuntive
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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