Dipinto di Lucia Crotti - Paesaggio con Pecore e Pastori
Caratteristiche
Paesaggio con Pecore e Pastori
Artista: Lucia Crotti (1877-1960)
Titolo opera: Paesaggio con pecore e pastori
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900 , XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Paesaggio con pecore e pastori
Olio su tela. Firmato in basso a destra. Un paesaggio invernale alpino, con pecorelle che si abbeverano al torrente in mezzo alla pineta, reso con pennellate e impasti cromatici spessi, quasi materici, tipici della pittura di Lucia Crotti, artista monzese che si specializzò in paesaggi. L'opera è presentata in cornice di inizio '900.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 85
Larghezza: 110
Profondità: 7
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 65
Larghezza: 90
Informazioni aggiuntive
Artista: Lucia Crotti (1877-1960)
Nata a Monza nel 1877, Lucia Crotti dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, si trasferì nei primi anni del secolo sulla Riviera ligure dove ebbe i primi contatti con la cerchia culturale degli Hanbury. Nel 1930 si stabilì a Bordighera. Nel 1906 espose alla Mostra Nazionale di Belle Arti di Milano; nel 1907 partecipò alla LX Esposizione Società Promotrice di Belle Arti di Firenze; nel 1908 alla Società Promotrice di Belle Arti di Genova, alla quale presenziò fino al 1917. Espose anche a Torino e in Francia.Epoca:
XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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