Secréteire Biedermeier

Impero Austroungarico Secondo Quarto XIX Secolo

Codice :  ANMORI0181695

non disponibile
Secréteire Biedermeier

Impero Austroungarico Secondo Quarto XIX Secolo

Codice :  ANMORI0181695

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Secréteire Biedermeier - Impero Austroungarico Secondo Quarto XIX Secolo

Caratteristiche

Impero Austroungarico Secondo Quarto XIX Secolo

Stile:  Biedermeier (1815-1848)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Impero Austro-Ungarico

Essenza principale:  Ciliegio Noce Pino Rovere

Materiale:  Bronzo Dorato , Lastrone di Ciliegio , Lastrone di Noce , Lastrone di Radica

Descrizione

Secrétaire Biedermeier in noce parzialmente lastronato in radica, impero Austroungarico secondo quarto XIX secolo. Struttura architettonica con cimasa a timpano dotato di dentellatura, montanti a colonna a tuttotondo con capitelli in bronzo dorato cesellato, fronte con anta a ribalta celante scarabattolo lastronato noce e ciliegio e 3 cassetti; piedi sostituiti. Interni cassetti pino e rovere.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 161,5
Larghezza: 111
Profondità: 60

Informazioni aggiuntive

Stile: Biedermeier (1815-1848)

Lo stile Biedermeier è uno stile che caratterizza i mobili tedeschi e austriaci all'incirca tra il 1815 (Congresso di Vienna) e il 1848 (inizio dei movimenti rivoluzionari).
Le sue caratteristiche principali sono l'essenzialità e la funzionalità, e la destinazione casalinga.
Biedermeier assunse in primo luogo una connotazione dispregiativa: la parola deriva da “Bieder”, ovvero “sempliciotto” e da “Meir”, uno dei cognomi tedeschi più diffusi all'epoca ed era il nome di un personaggio “sempliciotto” di una commedia di Ludwig Eichrodt.
Questo termine voleva indicare il piccolo borghese conservatore, preoccupato unicamente della propria realtà familiare.
Anche se in modo dispregiativo il termine rappresenta esattamente la nuova situazione sociopolitica in cui il borghese è costretto o rassegnato a rinunciare agli aneliti di democrazia e libertà.
Il centro della vita diventa, quindi, la casa, non più caratterizzata dal lusso sfrenato ma, comoda e pratica.
Di conseguenza i mobili biedermeier sono prodotti funzionali, comodi e facilmente realizzabili.
Lo stile è un'evoluzione dello stile Impero verso una maggiore semplificazione, senza elementi ornamentali e anticheggianti, forme più leggere, lineari e curve, colori più chiari.
Scopri di più sullo stile Biedermeier con i nostri approfondimenti:
Biedermeier, lo stile comodo e pratico
Biedermeier, quando uno stile d'arredo trasforma un ambiente
FineArt: gruppo otto applique Biedermeier, Vienna, 1820-1830
FineArt: Biedermeier Reifenluster, Vienna, 1820-1830 ca. - Lampadario viennese

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Ciliegio

Ricavato dal prunus cerasus, pianta di origine orientale, è un legno duro e di colore chiaro e delicato, con una venatura tendente al rossiccio. Per la sua diffusione e disponibilità venne impiegato in Europa in mobili popolari. In ebanisteria, nel '600, fu largamente impiegato in Francia e Inghilterra per lavori d'intarsio. In Italia riscosse molto successo a Lucca. Fu molto diffuso anche negli Stati Uniti per la fabbricazione, dal tardo '600, di mobili di uso comune.
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Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Pino

Con il termine legno di pino si indica l'essenza proveniente da varie specie di conifere, soprattutto pino silvestre, pino marittimo e pino pinea. Impiegato fin dall'antichità per mobilli più comuni, con l'avvento della tecnica dell'impiallacciatura, nel '600, fu ampiamente usato nella costruzione della struttura dei mobili anche di lusso, che poi venivano coperti, decorati (a Venezia) o dorati (in Inghilterra). Ha un colore che varia dal bianco al giallo con sfumature rossastre e può essere sia molto morbido che molto duro.

Rovere

Sotto il nome di quercia o rovere vengono raggruppate varie tipologie di legni derivate da piante del genere quercus. Sono sempre legni resistenti, duri e compatti. Il rovere è più chiaro rispetto alla quercia, entrambi sono impiegati per mobili più rustici o per gli interni dei mobili antichi francesi ed inglesi. In altre lavorazioni venne progressivamente sostituito dall'avvento da legni esotici considerati più pregiati dal '700.

Materiale:

Bronzo Dorato

Lastrone di Ciliegio

Lastrone di Noce

Lastrone di Radica

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