Dipinto attribuito a Marco Ricci

Mare in Burrasca

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Dipinto attribuito a Marco Ricci - Mare in Burrasca

Caratteristiche

Mare in Burrasca

Artista:  Marco Ricci (1676-1730) Attribuito a 

Titolo opera:  Mare in burrasca

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800 , XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Soggetto:  Paesaggio Marino

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Mare in burrasca

Olio su tela. Come da etichetta al retro, il dipinto fu presentato alla "Mostra di pittura barocca veneziana" del 1943, con il titolo "In porto al tramonto" e l' attribuzione a Marco Ricci. L'attribuzione può essere motivata dalla capacità esecutiva, che attraverso pennellate rapide e sciolte, riesce a rendere pienamente con sensibilità la realtà naturale del mare in tempesta. Si vedano a tale proposito le immagini simili pubblicate da Rodolfo Pallucchini nell'articolo "Studi ricceschi: contributo a Marco" pubblicato nella rivista Arte veneta (vol. IX, 1955). Le produzioni paesaggistiche e le marine del Ricci (che peraltro non furono la sua produzione più ampia) sono caratterizzate da luci potenti ed emotive, da alberi secchi e contorti, rocce e torrioni, nuvole cumuliformi che si squarciano all'improvviso in vaghi sprazzi d'azzurro, onde spumeggianti, un repertorio complesso che trasfigura la natura in una rappresentazione drammatica e inquieta, nella quale è inserito anche l'uomo come elemento integrante. Anche in questo dipinto si ritrovano tali elementi altamente drammatici ma nello stesso tempo scenografici, con alcune figure umane, tre uomini su una barchetta in primo piano, che sono appena distinguibili dal mare e dalle rocce che li circondano, così come la nave sulla sinistra che naufragando inglobata dal mare. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 103
Larghezza: 140
Profondità: 5

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 96
Larghezza: 133

Informazioni aggiuntive

Artista: Marco Ricci (1676-1730)

Marco Ricci, nato il 5 giugno 1676 a Belluno, fu pittore, paesaggista e incisore, figlio di Girolamo e nipote di Sebastiano. Fu allevato dallo zio a Venezia; il suo carattere violento lo obbligò a trasferirsi a Spalato a causa di una rissa, per poi accompagnare lo zio a Londra e lavorare con lui. A questo periodo risalgono vari paesaggi raffiguranti le coste dalmate e il Piave, di stampo tizianesco e misti a schemi fantastici tratti da vedute romantiche di colleghi suoi immediati predecessori. In seguito, la conoscenza di Alessandro Magnasco diede vita a una collezione di scene di tempeste marine, dai toni scurissimi. Tanta è la somiglianza tra i quadri del veneziano e quelli del genovese, che talvolta attribuirli a uno dei due autori si rivela molto difficile. Al ritorno a Venezia da Londra, Marco ricci riprese la collaborazione con lo zio,con il quale diede vita al capolavoro paesaggistico del Miracolo di Mosè, opera nella quale l'artista staglia figure di eroi sullo sfondo chiaro dato dalle rovine. Nel suo ultimo periodo, l'artista fu autore di varie tempere su pergamena, che ora si trovano a Windsor Castle. Nonostante fosse prevalentemente un paesaggista, di lui restano molti ritratti caricaturali di attori drammatici. Il Ricci morì suicida il 21 gennaio 1729.

Epoca:

XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.
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XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
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Soggetto: Paesaggio Marino

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.

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