Dipinto con Veduta Architettonica e Personaggi
Caratteristiche
Artista: Anonimo
Titolo opera: Veduta architettonica con personaggi
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Capriccio architettonico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Veduta architettonica con personaggi
Olio su tela. Una grande struttura architettonica, imponente nel suo classicismo, con alte colonne tortili ed elaborati capitelli in stile corinzio, domina un paesaggio lacustre dolce e sfumato, che brulica dell'attività quotidiana di piccole figure di viandanti, pescatori, e popolani, ben descritti nelle loro peculiarità. Il dipinto è vicino ai modi di Viviano Codazzi (1604 -1670) a cui era tradizionalmente attribuito. Di origini bergamasche ma attivo poi a Roma e a Napoli, il Codazzi fu un celebre pittore di prospettive, considerato da molti l'inventore della veduta e del capriccio architettonico. Vicino anche al genere dei bamboccianti, egli si distinse per la cura descrittiva dei diversi protagonisti, della loro gestualità, dei loro indumenti, cura indicante una visione e uno studio dal vero della vita quotidiana, letta e interpretata senza filtri letterari ma con spiccato naturalismo. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 116
Larghezza: 146
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 98
Larghezza: 128
Informazioni aggiuntive
Artista: Anonimo
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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