Dipinto di Domenico Cantatore con Natura morta

Codice :  ARARNO0186825

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Dipinto di Domenico Cantatore con Natura morta

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Dipinto di Domenico Cantatore con Natura morta

Caratteristiche

Artista:  Domenico Cantatore (1906-1998)

Titolo opera:  Natura morta

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Natura Morta

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tavola

Descrizione : Natura morta

Olio su tavola. Firmato in basso a destra. Al retro è presente etichetta di partecipazione dell'opera alla mostra personale dell'artista tenutasi nel maggio 1960 presso il Centro artistico San Babila di Milano. La natura morta è data dalla composizione di alcuni contenitori - due vasi, una teiera, un canovaccio - su uno spartano tavolo da cucina ; i colori degli elementi si fondono con quelli dello sfondo, in alcuni casi quasi senza soluzione di continuità. Si ritrovano qui i colori cupi legati alla terra e alla vita contadina, propri della prima produzione di Cantatore, poi apertosi a gamme più luminose sull'influenza di Matisse. L'opera è presentata in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 59
Larghezza: 69
Profondità: 3

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 46
Larghezza: 55

Informazioni aggiuntive

Artista: Domenico Cantatore (1906-1998)

Nato a Ruvo di Puglia nel 1906, Domenico Cantatore è stato pittore, illustratore, scrittore e docente. Dopo gli esordi come decoratore d'interni, si trasferì nel 1922 a Roma, poi a Milano nel 1925, dove iniziò a dipingere e a frequentare il gruppo di artisti legati al movimento artistico e letterario Corrente, tenendo nel 1930 la sua prima personale alla Galleria d'arte moderna. Nel capoluogo lombardo divenne stretto amico di Carlo Carrà, Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli e del Premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo. Nel 1932 soggiornò per alcuni anni a Parigi, ove ebbe la possibilità di conoscere a fondo gli Impressionisti, Modigliani, Picasso, Matisse ed i pittori del gruppo dei Fauves (le belve). In particolare Matisse divenne uno dei maestri ideali di Domenico Cantatore: la sua cupa, vecchia tavolozza, legata ai temi di terra e di campagna, di contadini e donne in nero, sotto l'influenza di Matisse divenne più leggera e luminosa. Diventato famoso a livello europeo, nel 1940 gli fu assegnata la cattedra di Figura presso l'Accademia di belle arti di Brera, succedendo così ad Aldo Carpi. Nel 1948 conobbe Giorgio Morandi, dal quale assimilò il realismo. Partecipò successivamente al Premio Bergamo, alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Nel 1956 si recò in Spagna dove riscoprì i colori caldi e luminosi del meridione, così da questo momento fino agli anni ottanta si concentrò particolarmente su paesaggi e figure umane: il protagonista indiscusso delle sue opere fu il suo Sud, abbandonato in giovane età ma fatto rivivere sulle sue tele, dipingendo tramonti, paesaggi collinari ma soprattutto i suoi "nodosi" uomini del sud, i confratelli e i riti della Settimana Santa ruvese e le donne, a volte del sud e vestite in nero, oppure le sue sinuose "odalische". Morì a Parigi nel 1998.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
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Soggetto: Natura Morta

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tavola

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