Specchiera - Francia Fine XIX Secolo

Olio su tela. L'uomo ritratto è identificato in Giovan Battista Stampa di Gravedona, giureconsulto, come citato dalla scritta in alto a sinistra, che ne dichiara la carica, e dall'intestazione della lettera che tiene in mano. La famiglia Stampa, originaria di Gravedona sul lago di Como, apparteneva al ceto notabile locale e, in virtù di questo, essa svolgeva anche un certo ruolo pubblico. Nel dipinto l'uomo è raffigurato seduto alla sua scrivania, in mezzo alle carte del suo lavoro, severo nel volto come la sua carica imponeva. Restaurato (evidenti segni di restauro per vecchie rotture della tela, cretto marcato) e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica adattata.

Cornice con specchi

Cornice in cirmolo intagliata e parzialmente laccata e dorata con un intaglio a foglie susseguenti di gusto classico, secondo quarto del XIX secolo.

Ventola

Specchierina intagliata in stile rococò con volute rocaille e floreali, finite con doratura a vernice.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Letto in ferro battuto della fine dell'800 con pannelli in lamiera dipinta, piedi torniti.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Letto in ferro battuto fine'800 con pannelli in lamiera dipinta e piedini torniti.

Specchiera in Stile Rococò

Specchiera in stile rococò metà '900 in legno intagliato con motivi rocaille e floreali, dorato a vernice.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Credenza neorinascimento fine '800 in noce e impiallacciata noce, sul fronte due ante, un cassetto sotto piano e uno nella base sopra i piedi, decorazioni con pannelli intagliati di gusto rinascimentale, piedi torniti.

Olio su tela. La donna rappresentata nella scena è riconducibile a Porzia, la nobildonna romana moglie di Bruto, vissuta quindi nel I secolo a.C.: secondo la leggenda ella si suicidò inghiottendo un carbone ardente, ed è in tale fatale momento che è qui raffigurata. Il dipinto è molto vicino ai modi pittorici dell' omonimo dipinto della scuola del Cignani, attribuito al suo allievo Marcantonio Franceschini e conservato presso Palazzo Tozzoni ad Imola. La figura di Porzia, collocata in un interno con elementi classici, occupa tutto il campo della scena, ed è rappresentata seduta davanti al braciere ardente, nell'atto di mettersi in bocca il carbone; la sua espressione rivela la sofferenza del gesto che sta compiendo, ma anche la sua determinazione, lo sguardo che guarda lontano già la colloca lontana dalla vita che sta lasciando. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice antica del XVIII secolo.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Tavolo in noce periodo Umbertino, gambe tornite piano realizzato a cornice e tre cassetti nella fascia sotto piano.

Tavolo Parietale con Piano in Marmo

Consolle di gusto Carlo X secondo quarto del XIX secolo, con doppio montante sul retro e doppie colonne sul fronte a reggere la fascia su cui poggia il piano in marmo bianco. Le gambe sono poggianti su una base sagomata. I capitelli molto semplici denunciano un'epoca più avanzata rispetto all'Impero.

Paesaggio con Pastori ed Armenti

Olio su tela. Firmato in basso a destra. In uno splendido paesaggio classico, con colline verdeggianti che si affacciano su un corso d'acqua, ruscello in primo piano che diventa poi un ampio fiume in lontananza, sono inseriti le figure di un pastore ed una pastorella che portano il loro gregge all'abbeverata. Le scene pastorali di questo tipico hanno caratterizzato la produzione dell'artista olandese Michiel Carree, che fu pittore di corte del re di Prussia nei primi decenni del XVIII secolo. Il dipinto, in prima tela, è presentato in cornice dorata coeva, in legno intagliato e dorato.

Vetrina dorata e dipinta in stile rococò

Piccola vetrina con anta e fianchi a vetro, realizzata in stile rococò mossa in tutte le sue parti, intagliata sui piedi a esse, sui grembiali e nei festoni floreali che decorano i vetri; tutta la superficie è dorata a vernice e arricchita con festoni di fiori dipinti.